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PERUGIA - I dati resi noti dal Ministero della Pubblica Istruzione sui risultati del I quadrimestre nella scuola secondaria di II grado secondo cui il 70% degli studenti iscritti ha riportato una o più insufficienze, preoccupano ed allarmano la CISL SCUOLA dell’Umbria. Lo afferma in una nota alla stampa Ivana Barbacci, segretaria regionale del sindacato, secondo la quale questi “Sommati ad altre verifiche non positive sulla preparazione dei nostri studenti confermano lo stato di salute del nostro sistema scolastico e ci convincono della necessità di un’azione riformatrice che passi attraverso la riqualificazione e rivalutazione del ruolo dei docenti- con il ruolo fondamentale della formazione-, che ponga al centro il processo di insegnamento-apprendimento e l’attività didattica in aula,e che veda nella scuola pubblica il motore del sistema dell’educazione ed dell’istruzione”. La stessa riconosce “al Ministro Fioroni di aver colto il carattere di urgenza di un intervento in materia di debiti formativi. Si ritiene però che tale materia abbia bisogno, in prospettiva, di ulteriori passaggi chiarificatori come la maggiore visibilità dei finanziamenti a livello delle singole istituzioni scolastiche, la fruibilità delle ferie da parte dei docenti; che vadano risolti alcuni passaggi di ambigui come il carattere facoltativo della frequenza dei corsi e l’obbligatorietà delle verifiche da parte delle scuole e l’utilizzo dei precari nelle attività di verifica di agosto-settembre; che necessitino aggiustamenti ineludibili come i maggiori finanziamenti”. “Così – prosegue la nota - come per le azioni di riforma relative al curricolo per la scuola primaria e all’obbligo d’istruzione si ribadisce infine il convincimento che la formazione dei docenti resti una delle leve strategiche fondamentali per la realizzazione del cambiamento e che anche in questa materia essa avrebbe dovuto avere il ruolo di centralità che le compete anche attraverso azioni di supporto alle innovazioni in atto, per evitare il rischio che i Collegi Docenti adottino delibere senza averne chiara fino in fondo la portata”. A livello regionale – conclude la Barbacci – “la CISL SCUOLA ritiene opportuna la conoscenza dei risultati degli scrutini del I quadrimestre per ordine di scuola e per disciplina, delle attività di recupero e sostegno che sono state attivate nelle nostre scuole- compreso il cosiddetto “recupero in itinere”, un monitoraggio sull’ammontare e l’origine dei finanziamenti e sul loro utilizzo da parte delle singole istituzioni scolastiche”. Condividi