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TERNI - "Manca solo la domenica", l’esilarante racconto tratto da Pazza è la luna di Silvana Grasso, diretto e interpretato da Licia Maglietta, va in scena lunedì 15 e martedì 16 marzo al Teatro Verdi di Terni, con replica mercoledì 17 marzo al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino. L’attrice, che in questa occasione ci offre un’interpretazione indimenticabile, è affiancata da Vladimir Denissenkov, grande maestro del bayan, la peculiare fisarmonica russa, noto al grande pubblico anche per aver suonato spesso al fianco di Moni Ovadia. Ambientato in una Sicilia senza tempo, lo spettacolo porta in scena una figura insieme mitica e reale, che incarna l’esuberanza della vita, restituita non senza amarezza, ma con sguardo sorridente e commosso. Nel romanzo, come pure in scena, si palesa la curiosa vicenda di una donna, Borina, all’anagrafe Liboria Serrafalco sposata Liuzzo, immaginaria e devotissima vedova di sei defunti sconosciuti che sceglie per sé quali indimenticati mariti “adottivi”. Sta proprio bene vestita di nero, Borina. È un colore che le dona. Come la vedovanza, status sociale invidiabile in terra di Sicilia, dove le donne che hanno perso il marito sono rispettate, spesso anche più delle mogli. Anche Borina, in realtà, il marito l’ha “perso”, ma solo perché lui, emigrato in Australia, non ha più dato notizie di sé. Qual è, allora, il ruolo di Borina? Quello di “moglie abbandonata”? Inaccettabile. Meglio inventarsi un nuovo “personaggio”. Così, con determinazione, la donna si trasforma in vedova, scegliendo sei mariti defunti che va regolarmente a trovare: uno per ogni giorno della settimana e, per ognuno di loro, si inventa una parte da recitare, come in un gioco di teatro nel teatro. Riappropriatasi di una vantaggiosa condizione sociale, Borina vive con un unico cruccio: manca solo la domenica. Fino a quando, il marito, torna dall’Australia.. . Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. TERNI - Manca solo la domenica, l’esilarante racconto tratto da Pazza è la luna di Silvana Grasso, diretto e interpretato da Licia Maglietta, va in scena lunedì 15 e martedì 16 marzo al Teatro Verdi di Terni, con replica mercoledì 17 marzo al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino. L’attrice, che in questa occasione ci offre un’interpretazione indimenticabile, è affiancata da Vladimir Denissenkov, grande maestro del bayan, la peculiare fisarmonica russa, noto al grande pubblico anche per aver suonato spesso al fianco di Moni Ovadia. Ambientato in una Sicilia senza tempo, lo spettacolo porta in scena una figura insieme mitica e reale, che incarna l’esuberanza della vita, restituita non senza amarezza, ma con sguardo sorridente e commosso. Nel romanzo, come pure in scena, si palesa la curiosa vicenda di una donna, Borina, all’anagrafe Liboria Serrafalco sposata Liuzzo, immaginaria e devotissima vedova di sei defunti sconosciuti che sceglie per sé quali indimenticati mariti “adottivi”. Sta proprio bene vestita di nero, Borina. È un colore che le dona. Come la vedovanza, status sociale invidiabile in terra di Sicilia, dove le donne che hanno perso il marito sono rispettate, spesso anche più delle mogli. Anche Borina, in realtà, il marito l’ha “perso”, ma solo perché lui, emigrato in Australia, non ha più dato notizie di sé. Qual è, allora, il ruolo di Borina? Quello di “moglie abbandonata”? Inaccettabile. Meglio inventarsi un nuovo “personaggio”. Così, con determinazione, la donna si trasforma in vedova, scegliendo sei mariti defunti che va regolarmente a trovare: uno per ogni giorno della settimana e, per ognuno di loro, si inventa una parte da recitare, come in un gioco di teatro nel teatro. Riappropriatasi di una vantaggiosa condizione sociale, Borina vive con un unico cruccio: manca solo la domenica. Fino a quando, il marito, torna dall’Australia.. . Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. Condividi