cestini r..jpg
CITTA' DI CASTELLO - Nell'ambito de La città come libro, un capitolo importante sono i laboratori di lettura promossi dalla Biblioteca che hanno coinvolto più di mille bambini, compresi tra tre e dieci anni. “Libriamoci… insieme nel grande universo della lettura” è il titolo dell’iniziativa, tutt’ora in corso, che ha dedicato una sezione alla storia della scrittura e le tipologie documentarie dell’archivio storico di Città di Castello “un patrimonio” ha detto l’assessore alle Politiche culturali e scolastiche Rossella Cestini “immenso e riconosciuto a livello scientifico che sarà divulgato e valorizzato come merita nella sede di Palazzo a Vitelli a San Giacomo. I laboratori della Biblioteca però sono divenuti un riferimento didattico importante per tutte le scuole, che nella scelta dei percorsi non hanno rinunciato a questo intervento formativo. Siamo naturalmente soddisfatti del riscontro che Libriamoci sta avendo perché attiva sinergie sia interne che esterne alla pubblica amministrazione, dal Servizio Nidi d’Infanzia all’associazione culturale Medem e la cooperativa sociale La Rondine. Il progetto “Libriamoci… insieme nel grande universo della lettura”, accompagnerà i bambini fino a maggio e prevede una serie di incontri di lettura drammatizzata, animata, lettura ad alta voce tenuti da personale esperto e qualificato. I percorsi narrativi sono stati organizzati intorno a cinque nuclei: L’ora del racconto, per i bambini da 3 a 5 anni , in collaborazione con il Servizio per la Prima Infanzia; Pippi, diretto a sei e sette anni, e Se una notte d’inverno un viaggiatore… incontrasse un Babau!?! in collaborazione con l’Associazione Culturale Medem; Caccia al libro in Biblioteca. Piccola caccia al tesoro alla scoperta del magico mondo dei libri per bambini e Facciamo la pace. Letture di integrazione e cooperazione perché… l’unione fa la forza, diretti a bambini tra otto e dieci anni in collaborazione con Cooperativa sociale “La Rondine”. La Biblioteca ha organizzato anche i progetti Storia della scrittura, avvalendosi della collaborazione di Lorenzo Arcaleni e Tipologie documentarie dell’Archivio Storico comunale di Città di Casello: ovvero Storia di Città di Castello attraverso la lettura dei documenti d’archivio, sempre in collaborazione di Lorenzo Arcaleni e Claudia Carini. Condividi