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“Non un’ammucchiata, ma una difesa civile delle regole dello Stato, un segno di civiltà e protesta contro un Governo che tende a soffocare la Democrazia”. Così il candidato capolista per la federazione della sinistra nella circoscrizione di Terni, Damiano Stufara, sulla manifestazione di Piazza del Popolo a Roma, alla quale rinnova il suo appoggio. “C’è la necessità urgente salvaguardare la legalità, il lavoro e i diritti fondamentali della comunità – ha detto Stufara - La politica deve ridare voce a chi la sta perdendo a chi lotta ogni giorno per la arrivare a fine mese e non crede più in un futuro. E’ giusto scendere in piazza per rivendicare il diritto al lavoro, la riforma del fisco e l'integrazione dei lavoratori migranti. L’Italia non può essere rappresentata da un Governo che affronta con inerzia la crisi e adotta la norma sull'arbitrato contenuta nella nuova legge sul lavoro, che, nella sostanza, smantella le tutele garantite dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori contro i licenziamenti facili e senza giusta causa”. Per Stufara bisogna lottare anche per un’informazione senza bavagli e censure “perché solo così tutti siamo più liberi. Ecco perché è giusto difendere la libertà e la pluralità dell’informazione che rappresenta uno dei principi fondamentali della democrazia”. In questi giorni – ha aggiunto Stufara – stiamo assistendo a vari tentativi di soffocare lo spirito critico dei cronisti impedendo loro di esercitare la professione in libertà come si conviene negli stati moderni. Il tutto mascherato dietro un’ampia e preoccupante interpretazione delle normative in vigore durante il periodo elettorale”. Stufara, facendo riferimento alle questioni di cronaca di questi giorni ha voluto esprimere il suo personale appoggio ai professionisti dell’informazione che “vanno sostenuti nel loro lavoro a partire dalla stampa locale: “In questi 5 anni di legislatura – ha evidenziato - ho sempre reputato fondamentale il ruolo della stampa e dei giornalisti che hanno riportato in modo puntuale e corretto l’operato dell’assessorato. I rilievi sul mio lavoro non sono mancati e, in ogni caso, sono stati ben accetti perché ritengo che l’informazione sia più corretta ed etica se basata anche sul confronto. Stufara ha quindi concluso invitando tutti coloro che lavorano nel mondo dell’informazione, ma anche i cittadini, a tenere alta la guardia a partire proprio dalla difesa dell’informazione locale non per questo secondaria rispetto alle grandi testate nazionali”. Condividi