mercato coperto perugia.jpg
"Il parere inviato dalla Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali riguardante il Mercato coperto - dice l'amministrazione comunale di Perugia in una nota - è stato interpretato e presentato ieri sulla stampa come una sostanziale bocciatura del progetto. Al riguardo, sono stati riportati passi dello stesso parere, estrapolati però da un contesto complessivo di diversa portata. E’ opportuno allora precisare meglio alcuni punti. Va anzitutto rilevato che trattasi di un parere 'interlocutorio' e 'di massima', come ha cura di precisare il Direttore Regionale, che va inserito nell’ambito della Conferenza di Servizi preliminare, convocata ai sensi dell’art.14 bis, L.241/90 e s.m.i., la cui funzione principale è quella di acquisire da parte delle Amministrazioni coinvolte l’indicazione delle condizioni e degli elementi necessari per ottenere gli atti di consenso sul progetto definitivo. Le varie Soprintendenze partecipanti, le cui osservazioni sono state riassunte e sintetizzate nel parere della Direzione Regionale, hanno indicato i criteri e gli adeguamenti utili a rendere il progetto più conforme e compatibile con il contesto ambientale, storico e monumentale, oltre a richiamare l’attenzione sugli aspetti geologici, geotecnici ed archeologici del sito interessato dall’intervento, fermo restando ogni eventuale ulteriore approfondimento su tali aspetti, la cui responsabilità non può che ricadere su professionalità specifiche, attinenti la scienza delle costruzioni, la geotecnica e l’antisismica. Il progetto va inoltre apprezzato, tenuto conto della necessità impellente di dare degna sistemazione ad una zona in stato di criticità. La Direzione Regionale pone in opportuna evidenza che lo stesso 'chiarisca meglio se, come e in quale misura conservare almeno in parte strutture in cemento armato esistenti e … garantisca una possibilità di piantumazioni arboree maggiore possibile'. Infine viene assicurata la piena attenzione da parte della Direzione Regionale e la disponibilità a cercare di definire collegialmente le utili modifiche al progetto, al fine di una sua definitiva valutazione". Condividi