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Sia pure con qualche lieve oscillazione in meno, rispetto alle rilevazioni pubblicate ieri dal Corriere dell’Umbria, quelle effettuate dall’Istituto Crespi, che sono state anticipate oggi da alcuni quotidiani, fra i quali il Giornale dell’Umbria, confermerebbero il salto in avanti di Catiuscia Marini, che con il 52% si posizionerebbe ben al di sopra delle preferenze espresse dagli umbri (54% per il Corriere dell’Umbria). La Modena resterebbe invece incollate al 42% che le era stato attribuito la volta precedente (per il Corriere dell’Umbria il 41,5%), come pure la Binetti che viene confermata al 6% (per il Corriere dell’Umbria il 4,5%). Stesso andamento, più o meno, per le coalizioni, con il centrosinistra che passerebbe dal 51,5% al 53% (Corriere Umbria 53,5%) e il centrodestra che guadagnerebbe lo 0,5%, passando dal 41 al 41,5% (stesso dato del Corriere dell’Umbria). Fermo al 5,5% l’Udc che il Corriere dell’Umbria dà invece al 5%. Va da se che in questa seconda rilevazione sono spariti i candidati e le liste minori che non sono state ammesse alla competizione elettorale, della qualcosa si avvantaggerebbe di più la coalizione di centrosinistra, come era stato considerato anche ieri dal sondaggio del Corriere dell’Umbria. Quanto ai partiti, anche qui si ha la conferma di una tendenza all’incremento per i maggiori, sia pure con differenze significative fra i due sondaggi. Infatti il Pd, pur crescendo di mezzo punto, sarebbe al 39%, quindi sostanzialmente meno del 41,5% assegnatogli ieri dal Corriere dell’Umbria, come pure il Pdl che guadagnando altrettanto si fermerebbe però al 36,5%, contro il 38,5%ndi ieri del Corriere dell’Umbria. Per Crespi mezzo punto ciascuno lo guadagnerebbero anche la Federazione della Sinistra (5,5%), Idv (5%) e Sel (2,5%), partiti ai quali il Corriere dell’Umbria aveva ieri assegnato rispettivamente il 5%, il 4,5% e il 2%. Infine i socialisti, che la volta scorsa erano confusi nella voce “altri”, che ora compaiono da soli con l’1% (per il Corriere dell’Umbria lo 0,5%). Ultima considerazione, ritornando per un attimo sulle candidate alla presidenza, la Marini, con il suo 52% prenderebbe meno voti della coalizione che la sostiene (53%), mentre al contrario la Modena, che viene data al 42% sarebbe sia pure di poco, sopra ai voti assegnati complessivamente a Pdl e Lega (41,5%), come la Binetti (6% rispetto al 5,5% dell’Udc). In questo caso i due sondaggi non concordano, visto che quello di ieri del Corriere dell’Umbria dava la Marini al 54% e la coalizione di centrosinistra al 53,5%. In verità c’è anche un altro dato discorde fra i due sondaggi: quello sugli incerti che vengono dati in entrambi i casi in diminuzione, ma che per il Corriere dell’Umbria erano ieri appena il 18%, mentre per Crespi sono ancora il 22,6%. Condividi