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Parallelamente ai duri attacchi che il Governo Berlusconi quotidianamente porta ai lavoratori dipendenti, il Ministro Brunetta prosegue la sua crociata anti-fannulloni con una serie di norme inserite nel “collegato sul lavoro” che limitano la possibilità per il pubblico dipendente di accedere al part-time ed ai permessi per l’assistenza ai disabili. Si tratta di penalizzazioni che colpiscono principalmente le lavoratrici del pubblico impiego, nello svolgimento della loro funzione, socialmente rilevantissima, di cura e assistenza dei familiari non autosufficienti. Ancora una volta l’obiettivo nel mirino del Ministro sono i più deboli, inducendo oltretutto il ricorso a servizi a pagamento con il risultato di ridurre ulteriormente il reddito a disposizione dei lavoratori dipendenti. D’altra parte si continuano a perseguire supposti abusi, comunque di incidenza marginale, colpendo tutta la categoria in modo indifferenziato. Inoltre, si minano alle fondamenta diritti dell’individuo, garantiti per legge, come se fossero l’origine e la causa dei comportamenti scorretti piuttosto che perseguire gli eventuali singoli casi. È bene ricordare al Ministro Brunetta che i lavoratori del pubblico impiego sono il fulcro di ogni forma di garanzia per i cittadini di uguaglianza e giustizia sociale, nonché i custodi dei beni primari e dei servizi essenziali della comunità. Per questo mi farò promotore di un pieno utilizzo dell’autonomia regionale per far approvare al Consiglio regionale norme che contrastino la controriforma del Governo delle destre contro i dipendenti pubblici e, al tempo stesso, che garantiscano il merito e perseguano i casi accertati di scorrettezza. Condividi