Rosaria Parrilla
ASSISI (Avi News) – Assisi e Santiago De Compostela, città gemellate nonché due realtà legate ai pellegrinaggi e ad altrettante figure religiose, san Francesco, patrono d’Italia, e san Giacomo, protettore di Spagna, di nuovo insieme. Italia e Spagna sempre più unite da un sodalizio che guarda anche alla promozione culturale, turistica ed economica. Un legame che prosegue con varie iniziative culturali come quella che si è tenuta ieri, lunedì 8 marzo, nella sala della Conciliazione del palazzo comunale ad Assisi su “Giornate d’incontro tra le città gemellate Assisi e Santiago De Compostela”.
L’incontro, durante il quale sono intervenuti, tra gli altri, Claudio Ricci, sindaco della città assisana, Josè Sanchez Bugallo, sindaco della città spagnola, e Paolo Caucci, docente ordinario di letteratura spagnola all’Università degli Studi di Perugia e presidente del Centro italiano compostellano, ha avuto come tema principale il ruolo del pellegrinaggio a Santiago, non inteso semplicemente dal punto di vista devozionale e culturale con la visita in uno dei luoghi più belli del mondo, ma come strumento di recupero dei giovani delinquenti reclusi in carcere. Un’antica tradizione che ritorna e che dà la possibilità ai detenuti, non solo in Spagna, ma anche in Belgio, di scontare parte della loro pena effettuando un pellegrinaggio.
“Un’ottima occasione che vorremmo lanciare in Italia proprio dalla città francescana – ha dichiarato il professore Caucci -. L’associazione che presiedo vuole fare questo: proporre alle autorità giudiziarie e penali italiane questa possibilità per i giovani detenuti, affinché vengano recuperati e reinseriti in società tramite dei pellegrinaggi da effettuare a Santiago De Compostela, a Roma e a Gerusalemme”.
“Si rinnova il gemellaggio con Santiago De Compostela – ha sottolineato il sindaco Ricci -, in un anno importante per la città spagnola, perché quando il 25 luglio, festa dell’apostolo Giacomo in Spagna, cade di domenica si proclama un anno santo compostellano, un Giubileo come quello di Roma con le stesse caratteristiche e le stesse indulgenze. Un evento che porta un gran numero di turisti religiosi, persone e pellegrini che arrivano a piedi nella città”. “E noi stiamo guardando alla relazione tra le due realtà puntando soprattutto al 2014 – ha aggiunto Claudio Ricci -, quando la festa di San Giacomo coinciderà con l’ottavo centenario da quando san Francesco si recò in pellegrinaggio a Santiago De Compostela. Questo significa un impegno a promuovere varie iniziative, tra cui l’attivazione di una linea aerea tra la città di san Francesco e quella di san Giacomo. In più è nei progetti organizzare un incontro nella città spagnola con tutte le città d’Italia e della Spagna considerate patrimonio Unesco, per un reciproco scambio di esperienze per quanto riguarda la valorizzazione e la tutela dei beni culturali ed ambientali”.
“Per noi il gemellaggio con la città di Assisi è molto importante – ha sottolineato il sindaco di Santiago De Compostela -, perché ci ricorda san Francesco pellegrino a Santiago De Compostela nel 1314 e tutti quei missionari che hanno aiutato all’evangelizzazione dell’America dopo la scoperta del Nuovo mondo partiti dalla provincia spagnola dei francescani”.
A suggellare l’amicizia tra le due città una mostra fotografica, promossa dall’amministrazione comunale di Santiago De Compostela, aperta al pubblico per circa 10 giorni su “Santiago Une l’Europa – Santiago unisce l’Europa”, dove si potranno ammirare 20 foto realizzate da fotografi spagnoli sulla città spagnola.
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