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MARSCIANO – È stato approvato a maggioranza nell’ultimo Consiglio Comunale e come sempre rappresenta l’atto più importante per un’Amministrazione Comunale: è il bilancio di previsione, relativo all’anno 2008, approvato dall’Amministrazione Comunale di Marsciano insieme al programma di investimenti per il triennio 2008-2010. Una tappa come sempre fondamentale e un atto che “disegna” quelli che saranno gli scenari futuri, relativamente alla capacità di investimento e quindi alla possibilità di mettere mano ad ulteriori progetti, nonché terminare quelli già in atto. Un bilancio che oltretutto per il Comune di Marsciano assume un significato particolare, essendo, come ha ricordato lo stesso Assessore Comunale al Bilancio Stefano Massoli nel suo intervento politico nel consesso comunale, “non l’ultimo bilancio, ma sicuramente quello che ci permetterà di portare a termine il programma iniziato nel 2004”. E i dati di questo bilancio sono evidenti e si possono riassumere sinteticamente con due dati essenziali: l’attività, che continua, di lotta all’evasione fiscale e la volontà (politica) di mantenere inalterate le tariffe e con esse la quantità e la qualità dei servizi, pensando anche ad un possibile potenziamento degli stessi. Sul fronte delle tariffe, i dati relativi alla TARSU (che è ancora in regime di tassa ed è per questo che una fetta importante dei costi del servizio grava ancora sul bilancio comunale) parlano di un aumento relativo esclusivamente all’adeguamento all’indice ISTAT, con un incremento dell’1,9% nel 2006; del 2% nel 2007 e del 2,6% nel 2008. Proprio il lavoro di confronto tra il numero dei nuclei familiari iscritti all’anagrafe, e gli inizi di attività risultanti dagli elenchi reperiti alla Camera di Commercio e le iscrizioni al programma TARSU hanno fatto emergere le sacche di evasione, che ammontano complessivamente a circa 80 mila euro nel 2006 e circa 95 mila euro nel 2007 (sommando i dati relativi a persone fisiche con quelli delle ditte). A breve saranno resi noti anche i dati relativi al 2008. Per quanto riguarda l’ICI, nel corso dell’ultimo triennio le aliquote sono rimaste invariate: si applica il 5,8 per mille per l’abitazione principale e per gli immobili assimilati alle abitazioni principali e il 7 per mille per gli immobili diversi. Invariati, nel triennio, sono pure i valori di riferimento determinati con delibere di Consiglio Comunale delle aree edificabili. Anche nell’ambito dell’Ici continua l’attività di lotta all’evasione, che ha portato all’emissione di avvisi per circa 400 mila euro nel 2006 e circa e 200 mila nel 2007. Da ricordare inoltre che la Legge Finanziaria ha introdotto per l’anno 2008 una ulteriore detrazione Ici, pari all’1,33 per mille del valore del fabbricato, per i possessori di un immobile adibito ad abitazione principale. Tale sconto si applica fino a concorrenza dell’imposta dovuta per l’abitazione principale per un massimo di 200 euro. La nuova detrazione dell’1,33 per mille si cumula con quella normale, che è quella effettivamente applicata dal Comune. In questa operazione non ci sarà per il Comune di Marsciano nessun mancato introito, in quanto sarà lo Stato a rimborsare la minore imposta che verrà incassata dal Comune a seguito della maggiore detrazione applicata ai contribuenti. Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Stefano Massoli, che proprio nel corso del Consiglio Comunale ha voluto ringraziare gli uffici ragioneria e tributi (in particolare il Rag. Ugo Mariuccini e la Dr.ssa Daniela Bettini), impegnati per mesi nella redazione dell’esercizio economico. “Un atto – ha detto l’Assessore – che abbiamo voluto discutere proprio con i cittadini, attraverso i tanti incontri pubblici che abbiamo svolto nelle frazioni e nel capoluogo, ai quali abbiamo spiegato quella che è la filosofia che ci ha guidato e che ci ha portato a mantenere inalterate le tariffe: Ici, Tarsu e la stessa Irpef. Ma anche tutte le tariffe relative ai servizi a richiesta individuale sono rimaste invariate, senza andare ad intaccare minimamente la quantità e la qualità dei servizi. L’elenco sarebbe lungo, ma tra questi vorrei ricordare proprio i servizi relativi al settore della scuola: abbiamo una rete scolastica di primissimo livello, con la quale riusciamo a garantire l’intero percorso formativo della scuola dell’obbligo anche nelle frazioni del nostro comune. E proprio questo ha richiesto in questi anni anche la necessità di potenziare la rete dei trasporti pubblici, proprio nelle località più lontane al capoluogo. Sul fronte degli investimenti – ha concluso – la cifra che abbiamo a disposizione è di circa 4 milioni di euro. Ed è quella che ci consentirà di portare a termine il nostro programma”. Condividi