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di Simone Cennamo e Riccardo Fidenzi Se è vero che quello di Lega Pro girone B è un torneo di basso livello, è vero anche che la Ternana ben si adatta allo scenario. Una squadra mediocre (come tutte del resto) che se vince un pugno di partite è destinata a vanificare tutto nelle domeniche a seguire. Così proprio non va. Dopo la figuraccia (eufemismo) di Avezzano, è tornata in campo una compagine che non ha fatto registrare miglioramenti significativi. Diciamo le cose come stanno: una formazione che dichiara di voler salire di categoria non sfodera queste prestazioni tra le mura amiche. Dopo i tanti ko rimediati al Liberati, un pareggio come quello maturato oggi non fa altro che confermare le nostre convinzioni, ovvero che la Ternana scivolerà progressivamente (lo sta già facendo) verso la settima-ottava posizione. Di contro c’è da dire che il passo altalenante delle altre squadre è simile a quello dei rossoverdi, per cui non disputare i play off risulterebbe l’ennesimo fallimento della gestione Longarini. Ma qui siamo nel campo delle supposizioni. Venendo alla partita, prima dell’inizio del match hanno sfilato gli operai della Basell raccogliendo il sostegno della gente. Pronti via e la Curva Est rimane in silenzio per gridare la sua rabbia contro il patronato di quella che un tempo veniva chiamata polymer. La partita è brutta, non succede niente (o quasi) per tutto il primo tempo. Nella ripresa ci pensa la bordata di Spinelli a mandare in escandescenza la S.Martino, popolata da un consistente numero di tifosi ospiti: è il 69° minuto, è 1-0 Cavese. La Ternana reagisce in maniera timidissima e da l’impressione di non poter riuscire a pareggiare. Ma all’81° il numero uno avversario esce fallosamente su Lacheheb, è rigore. Tira e segna Guido Di Deo. Resta il tempo per altri due episodi: una traversa della Cavese e, dulcis in fundo, uno “strafalcione” di Balistreri: il neo attaccante rossoverde riesce a sbagliare l’impossibile davanti a Russo. Finisce in parità una partita che la Ternana avrebbe dovuto vincere e che invece a rischiato due volte di perdere. La squadra di Domenicali sembra essere lontana, sul piano del gioco, da prestazioni accettabili. A dimostrazione di ciò, i rossoverdi sono usciti dal campo tra i fischi sonori del pubblico. Niente a che vedere con gli avversari, che a fine partita sono rimasti cinque minuti abbracciati, sotto la S.Martino, a cantare con la tifoseria. Evidentemente c’è chi, con meno punti incamerati e a parità di risultato, riesce a farsi apprezzare dalla gente. Non si può dire che la Ternana, dal giro di boa in poi, faccia di tutto per risultare simpatica ai suoi sopporters. In chiusura, ci vediamo costretti a sottolineare che se Domenicali è soddisfatto di questo punto raccolto, dovrebbe chiarirsi con Mascella, che (almeno fino gennaio) chiedeva la promozione in Serie B. LE INTERVISTE Stringara: “C’è rammarico da parte nostra. Se l’arbitro non avesse favorito la Ternana nell’occasione del rigore, oggi tornavamo a casa con tre punti meritati. I rossoverdi non stavano dando l’idea di poterla pareggiare questa partita. Noi da parte nostra dobbiamo rimproverarci il fatto di essere poco intraprendenti, la partita dovevamo provarla a fare fin dall’avvio.” Domenicali: “ Non sono d’accordo con il collega Stringara. La Ternana non mi è dispiaciuta e il punto ce lo teniamo stretto, in un campionato come questo va bene. Se ho invertito Piccioni è perché lo abbiamo provato anche in allenamento e non è una soluzione assurda.” TERNANA (4-2-3-1): Visi, Quondamatteo, Tedeschi, Borghetti, Imburgia; Danucci, Di Deo; Piccioni, Noviello (Ferrari 26' st ), Negrini (Lacheheb 18' st ); Tozzi Borsoi (Balistreri 32' st). A disp. Cunzi, Perney, Bertoli, Confalone. All. Domenicali CAVESE (3-4-3): Russo, D'Orsi, Nocerino, Radi; Bacchiocchi (Santarelli 27' st ), Spinelli, Cipriani, Favasuli; Insigne (Cruz 1' st), Schetter, Bernardo (Turienzo 1' st). A disp. Pane, Rapino, Scartozzi, Maioran. All. Stringara. ARBITRO: Coccia MARCATORI: Spinelli 69°, Di Deo (rig.) 81°. NOTE: Giornata di sole, temperatura sui 15 gradi. Prima dell’avvio della partita hanno sfilato in campo, con uno striscione, i lavoratori della Basell. Angoli 6 a 4 per la Ternana. Ammoniti: Schetter, Bacchiocchi e Russo. Recuperi 2 e 3 minuti. Condividi