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PERUGIA - Sono state 24 le ordinanze di custodia cautelare eseguite stamani. Erano state emesse dal gip di Perugia, Claudia Matteini, su richiesta del pm Sergio Sottani. Hanno riguardato 14 albanesi (tutti con precedenti specifici), 9 italiani ed una romena, accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra questi anche un calciatore di una squadra dilettantistica e un barista. I particolari sull'operazione sono stati resi noti stamani in una conferenza stampa dal capo della squadra mobile di Perugia, Giorgio Di Munno, e dal dirigente del commissariato di Foligno, Bruno Antonini. Circa 200 gli agenti che hanno preso parte all'operazione che, oltre alla squadra mobile di Perugia e al commissariato di Foligno, ha visto impegnati unita' cinofile e il reparto prevenzione crimine di Roma. L'attivita' ha interessato, oltre alle province di Perugia e Terni, anche Milano, Varese, Venezia, Cesena, Bari, Forli' e Locri. Secondo quanto riferito dagli investigatori lo spaccio di cocaina avveniva in luoghi particolarmente affollati come locali notturni e discoteche, ma anche vicino alle abitazioni degli acquirenti, appartenenti a una fascia di eta' tra i 20 e 40 anni. Tra questi anche molti insospettabili come liberi professionisti e persone con una famiglia e un lavoro regolari, spesso anche con un tenore di vita agiato. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche sei-sette mila euro in contanti e vario materiale per il confezionameto della droga. Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti si e' complimentato con il dirigente della polizia di stato, Bruno Antonini, per questa ''brillante operazione''. Nell'esprimere la soddisfazione dell'amministrazione comunale e dell'intera citta', Mismetti - e' detto in una nota del Comune - ha ricordato l'importanza del lavoro di coordinamento fra le varie forze dell'ordine e l'amministrazione comunale, con l'attivazione dei tavoli della sicurezza per favorire buoni livelli di convivenza sociale nella citta' e nel territorio. Nei giorni scorsi il sindaco di Foligno si era complimentato con il capitano dei carabinieri, Andrea Mattei, per aver assicurato alla giustizia una banda specializzata nel furto di denaro dai videogiochi. Condividi