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Il Perugia dovrà pagare un'ammenda di 2.300 euro per comportamento anti-sportivo perché ieri sera nella gara in casa contro la Cremonese (valida per l'ottava giornata di ritorno del campionato di I divisione girone A di Lega Pro) non ha garantito per tutto il secondo tempo il servizio di raccattapalle. ''Con ciò - scrive il giudice di Lega Pro Pasquale Marino che emesso il provvedimento - rallentando la ripresa di gioco''. Il Perugia è stato giudicato responsabile anche dell'indebita presenza nel recinto di gioco di persone non identificate, ma riconducibili alla società, e per i cori offensivi rivolti, più volte durante la partita, dai propri sostenitori verso la tifoseria ospite. La partita è terminata 4-0 per il Perugia. Condividi