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Nella serata di domenica 28 febbraio una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista, composta, tra gli altri, dal segretario provinciale Angelo Morbidoni, dal responsabile provinciale lavoro Michele Vecchietti e da Damiano Stufara (nella foto), assessore regionale e capolista della Federazione della Sinistra per la provincia di Terni alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo, si è recata al presidio dei lavoratori della Basell in sciopero contro la decisione della multinazionale americana proprietaria del sito di chiudere gli impianti entro l’anno. Durante l’incontro, nel quale il PRC ha portato la propria solidarietà alle maestranze e l’impegno a sostenerne la lotta, i lavoratori e i rappresentanti sindacali presenti hanno illustrato l’evoluzione della vicenda riguardante la Basell, in relazione soprattutto al fatto che, senza alcuna motivazione plausibile sul terreno economico e di politiche industriali, la scelta annunciata dalla multinazionale Lyondell si configura come inaccettabile e tale da richiedere l’attivazione di una vertenza nazionale. Il Partito della Rifondazione Comunista ha annunciato ai lavoratori la propria adesione allo sciopero della chimica indetto per venerdì 5 marzo ed il sostegno alle successive mobilitazioni che la vicenda richiede. Nel contempo Rifondazione Comunista chiede alla Regione ed agli Enti Locali di esercitare ogni pressione politica e istituzionale affinché il Governo affronti la vicenda Basell come una priorità, di fronte agli effetti a catena che l’industria chimica italiana, a partire dai siti ternani, potrebbe subirne. Il silenzio che caratterizza il Governo Berlusconi su questa drammatica vertenza può essere interrotto solo con un’azione decisa e unitaria delle articolazioni politiche e sindacali del territorio. In questa prospettiva Rifondazione Comunista non farà mancare il proprio impegno e le proprie energie. Condividi