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TERNI – Si è svolto stamattina nell’ufficio del presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, un incontro in seguito alla comunicazione della decisione da parte della LyondellBasell di chiudere entro l’anno lo stabilimento ternano. Erano presenti i rappresentati sindacali di categoria, confederali e le rsu di fabbrica, il sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo e l’assessore regionale allo sviluppo economico, Mario Giovannetti. La decisione annunciata è stata respinta. Se infatti venisse attuato quanto paventato si verrebbe a colpire uno stabilimento, come quello di Terni, industrialmente sano e si metterebbe in difficoltà l’intero polo chimico ternano con devastanti ricadute in termini occupazionali su un territorio già significativamente provato dall’attuale crisi. Nel corso della riunione è stato giudicato positivamente il clima fortemente unitario riscontrato nella giornata di ieri tra i presidi sindacali di tutti i siti Basell presenti in Italia. La gravità della situazione e la mancanza di motivazioni serie da parte della proprietà hanno indotto i partecipanti a chiedere l'immediata apertura di un tavolo con il governo per affrontare in modo adeguato, a partire da un confronto chiaro e deciso con la stessa multinazionale americana, una vertenza che rischia di danneggiare pesantemente il nostro territorio e di compromettere il futuro di un pezzo fondamentale della chimica italiana. (consultabile a www.provincia.terni.it) Condividi