PERUGIA - Il rispetto degli accordi per la Comunita' Montana Umbria Nord. E' quanto chiedono le segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. A seguito della lettera inviata nel corso del mese di febbraio ai sindaci dell'area interessata per sensibilizzarli sulle ultime vicende che hanno investito l'ente, spiega una nota delle associazioni, le segreterie di categoria invocano una corretta gestione della situazione grazie al contributo degli organi politici e non solo di quello dei tecnici. Il sindacato e i lavoratori, si legge, sono stanchi di subire posizioni assunte dai dirigenti rimettendo in discussione accordi aziendali che hanno nel corso del tempo dato ottimi risultati in termini di efficienza, produttivita' e garanzie occupazionali al personale. Per ultimo, questi accordi hanno portato alla stabilizzazione di 10 lavoratori che avevano un contratto di lavoro precario. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, concludono i sindacati, e' ancora una volta l'arroganza di alcuni dirigenti che hanno annullato con un colpo di spugna un accordo storico, quello relativo alla produttivita' di alcuni lavoratori che svolgono mansioni di motoseghista.Questi si sono visti negare il premio di produttivita' senza ancora aver avuto la possibilita' di stilare alcun accordo. Condividi