PERUGIA - Scende ancora, in Umbria, il numero di chi sale in treno senza biglietto: tre anni fa erano circa 4 su 100 mentre, a fine 2009, sono diventati appena 2, collocando l'Umbria tra le regioni piu' virtuose d'Italia. E' quanto rende noto Ferrovie dello Stato. Permane ancora il fenomeno dell'elusione (mancata obliterazione del biglietto, titolo di viaggio parziale) che e' piu' difficilmente contrastabile perche' legato ai comportamenti singoli delle persone. Nel gennaio 2007 Trenitalia ha avviato una campagna nazionale di antievasione sui treni del trasporto regionale, per contenere il fenomeno dell'evasione e dell'elusione. I controlli sono effettuati da squadre dedicate che svolgono il loro lavoro a bordo dei treni e su quelli in arrivo e in partenza nelle stazioni, con rapidita' e discrezione e senza creare disagio ai viaggiatori chiamati ad esibire il proprio titolo di viaggio. Nel 2009 la campagna antievasione in Umbria ha interessato i viaggiatoti di circa 800 treni: 427 sono stati controllati in arrivo nelle principali stazioni della Regione, su 380 le squadre hanno operato a bordo. In totale sono stati circa 55 mila i viaggiatori controllati, 40 mila a bordo e 15 mila a terra. Nel corso del 2009 e' cresciuto progressivamente il numero dei viaggiatori che hanno immediatamente pagato la multa comminata (in Umbria, secondo direttiva regionale, e' di 30,99 euro se evasa entro i 60 giorni), mentre costante e' rimasta la quantita' dei biglietti venduti a terra. Condividi