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FIRENZE - Si e' svolta oggi, nella procura di Firenze, una riunione tra i pm fiorentini e quelli di Perugia che si occupano dell'inchiesta sugli appalti per i grandi eventi. L'inchiesta e' nata a Firenze, ma la Procura del capoluogo toscano si e' dichiarata incompetente per il filone romano delle indagini. Gli atti sono di conseguenza passati alla Procura di Peugia, dato il coinvolgimento del procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro, indagato per corruzione, favoreggiamento e rivelazione del segreto d'ufficio. La riunione e' durata circa quattro ore: i magistrati sono arrivati in procura intorno alle 15 per uscire alle 19. I magistrati incaricati delle indagini sono i fiorentini Luca Turco, Giuseppina Mione e Giulio Monferini e i perugini Sergio Sottani, Alessia Tavarnesi e Federico Centrone. Oggi il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci fossero altre richieste di misure cautelari in vista, ha detto che i pm stanno ''lavorando su altre cose, da tempo. Vedremo quali sbocchi avranno i nuovi esiti investigativi''. Per quanto riguarda le competenze tra le procure, ''un versante di questa vicenda e' e resta fiorentino - ha aggiunto Quattrocchi - ma e' coperto dal massimo riserbo. Si puo' dire che restera' qua il filone della scuola Marescialli, ma il resto e' coperto da segreto''. Condividi