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TERNI - Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha inviato una lettera all'assessore regionale allo Sviluppo economico, Mario Giovannetti, chiedendo l'apertura di un tavolo di crisi sulla vicenda della Emicom, ex Elettromontaggi, l'azienda con sedi a Maratta e a Massa Martana. Della situazione della Emicom - riferisce una nota del Comune - si era occupato lunedi' scorso il Consiglio comunale di Terni, che aveva approvato all'unanimita' un atto di indirizzo. ''Tale tavolo di crisi - ha scritto il sindaco - da convocare in maniera urgente, dovra' assumersi il compito di monitorare costantemente la situazione attuale e di verificare eventuali possibilita' di rilancio industriale, evitando nel contempo possibili operazioni speculative sulle aree interessate, a garanzia dei livelli occupazionali oggi gravemente a rischio''. Nel frattempo è stata raggiunta l'intesa tra Ugl e la stessa Emicom per la cassa integrazione straordinaria, che sara' applicata per un anno ed interessera' tutti i 160 dipendenti dello stabilimento. Lo riferisce la stessa Ugl (Unione generale del lavoro) dell'Umbria, in un comunicato. ''Dare sostegno al reddito dei lavoratori e assicurare una adeguata collocazione professionale che possa garantire un futuro dignitoso a tutte le maestranze e alle loro famiglie. Questo l'obiettivo raggiunto a Terni - ha dichiarato il segretario confederale regionale Ugl, Enzo Gaudiosi - nel corso dell'incontro con la direzione aziendale della Emicom. Un passaggio importante compiuto con la firma dell'accordo per la cassa integrazione straordinaria''. ''Tale soluzione - ha aggiunto - consentira' di gestire questa difficile situazione creatasi in azienda in seguito alla crisi del comparto''. La riunione si e' svolta nella sede ternana di Assindustria alla presenza dei responsabili provinciali dell'Ugl, settore metalmeccanico, di Perugia, Maurizio Maggi, e di Terni, Daniele Francescangeli che hanno sottoscritto l'accordo. L'azienda era rappresentata dal capo del personale, Simone Cascioli. ''Il documento - ha spiegato il segretario Gaudiosi - e' stato gia' inviato a Roma, al ministero del Lavoro che dovra' ora ratificare l'accordo e che nei primi giorni di marzo aprira' un tavolo di confronto al quale partecipera' anche l'Ugl. Lo stesso accordo sara' sottoposto anche ai lavoratori che dovranno dare il loro consenso dal momento che il 60% del contributo erogato sara' prelevato dalla loro retribuzione finora versata''. Gaudiosi ha espresso ''massima soddisfazione per il risultato conseguito da parte dell'Ugl. Un risultato niente affatto scontato, frutto degli sforzi che sono stati compiuti da mesi per scongiurare il pericolo della disoccupazione. E' ovvio che ora - ha aggiunto - anche le Istituzioni dovranno fare fronte comune con il sindacato per accompagnare il piano di sviluppo futuro dell'azienda evitando qualsiasi ridimensionamento dell'attivita' produttiva''. Condividi