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“Loro evadono, tu resti più povero”. Sarà questo uno degli slogan dello sciopero generale del prossimo 12 marzo, indetto dalla Cgil su tre grandi questioni “cruciali” per il Paese: lavoro, fisco e cittadinanza. Stamattina a Perugia la Camera del Lavoro provinciale ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le ragioni di questa mobilitazione e le modalità di svolgimento sul territorio. “In occasione dello sciopero manifesteremo davanti alla prefettura di Perugia, che rappresenta il Governo nazionale sul nostro territorio – ha annunciato Mario Bravi, segretario generale della Cgil di Perugia – una nostra delegazione incontrerà il prefetto per illustrargli le nostre richieste e le nostre gravi preoccupazioni”. Bravi ha disegnato infatti un quadro molto pesante per la provincia di Perugia, con oltre 12mila lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali e ben 10mila domande di disoccupazione nel 2009 (+300% rispetto al 2008). Una crisi che colpisce dunque soprattutto i redditi dei lavoratori, che per di più, ha sottolineato Bravi, “devono subire le conseguenze di una politica fiscale iniqua, che premia i furbi e gli evasori come ha dimostrato il provvedimento sullo scudo fiscale: 5% di tasse per chi ha truffato lo Stato, 23% per chi ha un salario da 1000 euro al mese”. Di qui le richieste della Cgil alla base dello sciopero del 12 marzo: ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, fermare i licenziamenti, estendere gli ammortizzatori sociali anche ai precari, affrontare le vertenze (a partire da quella della Merloni) con una vera politica industriale, costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù. “Su tutto questo chiamiamo lavoratrici, lavoratori, pensionati e cittadini alla mobilitazione – hanno ribadito Tiziana Ciabucchi, Franco Selis e Maurizio Maurizi, della segreteria provinciale Cgil – e invitiamo al confronto su questi temi fondamentali anche le forze politiche”. Intanto, nel percorso verso lo sciopero generale del 12 marzo si inserisce l'iniziativa in programma sabato 27 febbraio, dalle ore 16.00, in piazza Italia a Perugia promossa dai Giovani Cgil e dall'Udu (Unione degli universitari): una fotopetizione contro la crisi in cui ragazze ragazzi saranno invitati a farsi fotografare con un cartellone recante una scritta sulla attuale condizione di difficoltà delle nuove generazioni. Le foto andranno poi a formare la grande galleria nazionale intitolata “Un urlo contro la crisi”. Condividi