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ROMA - Un'operazione dei carabinieri e' in corso a Trento, Milano, Foggia e in altre localita' italiane ed estere, per l'esecuzione di 57 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP di Trento su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Un traffico di droga che in Italia era gestito dalla Sacra Corona Unita. Alcuni indagati sono raggiunti da un mandato di arresto europeo in Spagna, Francia e Belgio, mentre altre 13 persone sono state arrestate inflagranza. Una struttura transnazionale individuata dal ROS dei carabinieri e costituita da marocchini ed albanesi movimentava ingentissimi quantitativi di hashish dal Marocco, cocaina dall'Olanda ed eroina dai balcani in direzione dell'Italia, dove un pericoloso sodalizio affiliato alla Sacra Corona Unita brindisina smistava il narcotico nelle diverse Regioni. In particolare, nel capoluogo lombardo, l'organizzazione disponeva di una rete di appartamenti per occultare la droga e dare rifugio ai trafficanti stranieri. Nel corso di una conferenza stampa è stato poi spiegato che i provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nelle province di Trento, Savona, Milano, Pavia, Bergamo, Novara, Genova, Aosta, Ancona,Terni e Foggia mentre in Spagna, Francia e Belgio quattro degli indagati sono stati raggiunti da un mandato di arresto europeo. L'operazione costituisce la prosecuzione delle indagini nei confronti di una pericolosa organizzazione dedita al traffico di cocaina, eroina ed ecsatsy che era gia' stata oggetto di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 34 indagati nell'ottobre 2008. Agli arrestati era stata contestata anche l'aggravante mafiosa di cui all'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152. Con il primo blitz era stata disarticolata la componente locale del sodalizio facente capo a Giulio Andrisano, affiliato alla Sacra Corona Unita brindisina ed il gruppo fornitore albanese, specializzato nel politraffico. La seconda fase e' stata sviluppata soprattutto sul fronte internazionale, in costante collaborazione con la DCSA e la Guardia Civil spagnola, approfondendo i rapporti tra la Sacra Corona Unita e un'organizzazione maghrebina, radicata in Lombardia e facente capo al narcotrafficante marocchino Abderrahim Benkhadda, che disponeva di un consolidato canale di approvvigionamento di ingentissimi quantitativi di hashish dal Paese di origine, cocaina dall'Olanda ed eroina attraverso la tradizionale rotta balcanica. Condividi