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ROMA - Nei primi giorni di febbraio, la Procura di Firenze, che indagava sugli appalti per i Grandi Eventi, sollecito' al gip una rapida emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i funzionari pubblici Angelo Balducci, Fabio De Sansi e Mauro Della Giovampaola e per l'imprenditore Diego Anemone. Questo perche' gli investigatori avevano scoperto che gli indagati, sulla base di fughe di notizie che i pm attribuiscono all'allora procuratore aggiunto di Roma Achille Toro, temevano ormai di poter essere arrestati e stavano mettendo a punto alcune strategie difensive. Era dunque altissimo il pericolo di inquinamento delle prove. Inoltre, proprio in seguito al coinvolgimento del pm romano Toro, emerso solo sul finire dello scorso mese di gennaio, i pm fiorentini chiesero al gip di precisare che la competenza doveva passare alla Procura di Perugia. Il gip fu veloce: in pochi giorni l'ordinanza fu messa a punto e i quattro indagati furono arrestati il 10 febbraio scorso. Inoltre, il gip dichiaro' l'incompetenza della magistratura fiorentina e la trasmissione degli atti alla Procura di Perugia. Condividi