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PERUGIA - La procura di Roma non ha piu' competenza ad indagare sul giro di appalti legati ai cosiddetti Grandi eventi. A occuparsene saranno i pm di Perugia. Gli stessi che oggi hanno sentito come persona informata dei fatti il procuratore della capitale Giovanni Ferrara e ai quali e' stato trasferito anche gran parte del filone d'inchiesta avviato a Firenze. Ferrara e' rimasto per circa due ore negli uffici giudiziari del capoluogo umbro che poi ha lasciato senza fare commenti. Massimo riserbo anche da parte dei pubblici ministeri perugini Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi, titolari del fascicolo. Non sarebbero comunque emersi elementi particolari dalla deposizione del magistrato: deposizione che avrebbe avuto al centro la posizione di Achille Toro, l'ormai ex procuratore aggiunto della capitale, indagato a Perugia per corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento, che due giorni fa ha lasciato la magistratura. Nel mirino degli inquirenti, in particolare, l'attivita' che svolgeva come coordinatore del pool impegnato sui reati contro la pubblica amministrazione. Secondo i magistrati romani il trasferimento degli atti relativi agli appalti per i Grandi eventi deve essere considerato definitivo e non piu' subordinato ad una valutazione della connessione con il procedimento che coinvolge Toro. Sara' quindi la procura di Perugia a proseguire gli accertamenti anche per quanto concerne i risvolti della capitale. Un orientamento gia' emerso in occasione della trasferta perugina dei pm romani Sergio Colaiocco e Assunta Cocomello che avrebbero fornito elementi ritenuti interessanti per l'inchiesta in corso nel capoluogo umbro, accennando tra l'altro un presunto atteggiamento dell'ex procuratore aggiunto volto a rallentare in qualche modo gli accertamenti. A restare a Roma e' quindi solo il filone di indagine relativo alle presunte violazioni urbanistiche che avrebbero caratterizzato la realizzazioni di impianti in occasione dei Mondiali di nuoto 2009. Nei prossimi giorni e' intanto attesa la decisione del gip di Perugia Paolo Micheli in merito alla richiesta della procura di rinnovare la misura cautelare nei confronti dei quattro arrestati nell'ambito dell'indagine avviata dai pm di Firenze. Fascicolo poi trasferito nella citta' umbra per il coinvolgimento di Toro. Il giudice dovra' inoltre pronunciarsi sulla competenza dell'inchiesta. Sull'indagine avviata a Firenze e' intanto intervenuto oggi il procuratore capo di quella citta', Giuseppe Quattrocchi. ''Non confondiamo i fatti che hanno rilevanza penale con quelli che non c'entrano nulla'', ha detto parlando con i giornalisti riguardo i documenti alla base dei provvedimenti del gip, i nomi e le intercettazioni pubblicate in questi giorni. ''Abbiamo ancora - ha aggiunto - tante carte da esaminare''. E proprio in seguito all'inchiesta fiorentina, il commissario per il nuovo Palazzo del Cinema al Lido di Venezia Vincenzo Spaziante ha avviato una ''operazione trasparenza'', rendendo pubblico l'elenco delle imprese che hanno fornito beni e materiali alla societa' capofila del raggruppamento temporaneo di imprese che nel 2008 si e' aggiudicato l'appalto per la realizzazione del nuovo Palacinema. La procura di Brindisi ha invece aperto un'indagine conoscitiva (senza ipotesi di reato ne' indagati) sui lavori eseguiti in occasione della visita che il Papa ha compiuto a Brindisi nel giugno 2008. Condividi