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ROMA - La banda arrestata dalla Squadra mobile della capitale mentre stava svaligiando una gioielleria del quartiere Tuscolano si preparava a mettere a segno un "colpo" anche nel centro storico di Perugia. Gli investigatori della mobile, diretti da Vittorio Rizzi, hanno accertato che il gruppo aveva gia' falsificato le chiavi di una gioielleria del capoluogo umbro che avevano preso di mira da alcune settimane. E i sette arrestati avevano in mente anche di mettere a segno altri 2 "colpi", sempre nella capitale. I malviventi, che hanno un'eta' compresa tra i 23 e i 66 anni, nei giorni scorsi avevano compiuto diversi sopralluoghi per verificare le abitudini del gioielliere di Largo Unia. In particolare avevano scoperto che il commerciante nel primo pomeriggio chiudeva il negozio per una quindicina di minuti per prendere il caffe' insieme alla compagna che lavora in un altro negozio del quartiere. Per seguire le mosse del gruppo gli agenti si sono appostati sui terrazzi di alcune palazzine della zona ed hanno ripreso tutti i movimenti. Altri colleghi si sono finti venditori ambulanti nelle bancarelle del quartiere mentre 5 poliziotti hanno atteso i ladri proprio all'interno del negozio. Utilizzando delle chiavi false, che avevano abilmente riprodotto nelle scorse settimane, i banditi sono entrati all'interno quando il commerciante si e' allontanato. Poco dopo e' scattata l'operazione della Mobile che si e' conclusa in pochi minuti con il fermo di tutta la banda compresi gli uomini che a pochi metri svolgevano la funzione di 'palo'. Secondo gli investigatori il gruppo e' composto prevalentemente da professionisti del furto. Alcuni degli arrestati negli anni passati avevano preso parte a furti con note bande di "cassettari" romani. "Un'operazione di questo genere - ha detto il capo della Squadra mobile Vittorio Rizzi - e' sempre rischiosa, ma e' stata condotta senza che sia stato esploso un solo colpo di pistola. Sono state arrestate 7 persone, tra cui personaggi storici gia' noti alle forze dell'ordine e piu' volte arrestati dalla polizia". A guidare il gruppo, Angelo Silvestri di 64 anni. Tutti i fermati sono originari della zona della Garbatella. A casa degli arrestati sono stati sequestrati inoltre gli sturmenti necessari per riprodurre le chiavi degli esercizi commerciali dove la banda aveva progettato i colpi, fiamme ossidriche e numerose chiavi. Condividi