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PERUGIA - La Giunta dell'Anm umbra, avendo avuto conoscenza del documento approvato dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Spoleto ed ''ampiamente divulgato dagli organi di stampa'', in ragione del ''riferimento alla necessita' di una revisione della geografia giudiziaria umbra fatto dal presidente della Corte d'appello di Perugia in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2010, su impulso - cosi' si legge - del presidente del tribunale di Spoleto'' ha diffuso un comunicato sulla questione. Con il documento, l'Associazione nazionale magistrati, che l'ha reso noto, intende ''rilevare l'oggettiva gravita' delle espressioni utilizzate in alcuni passi del documento, che costituiscono fuorviante attacco personale ai magistrati spoletini e, segnatamente, al presidente del tribunale, con inopportuni riferimenti a 'comodita'' ed aspirazioni personali', ad una 'cultura burocratica e ristrettamente categoriale'; alla 'parte piu' miope e burocratica dei magistrati, attentissimi alla gestione di qualita' del proprio nomadismo di vita e di carriera ed assai meno alla sorte delle citta' che li ospitano' che dovrebbero sintetizzare le poco nobili motivazioni che ispirerebbero il presidente del Tribunale di Spoleto ed i magistrati dallo stesso coordinati, da contrapporre alle disinteressate istanze conservatrici del foro spoletino''. L'organismo dei magistrati magistrati umbri intende poi ''precisare che il tema della soppressione e dell'accorpamento dei piccoli tribunali, gia' fatto oggetto di riflessione da parte di questa Giunta in occasione dell'intervento del suo presidente all'inaugurazione dell'anno giudiziario dello scorso anno, costituisce oggi uno dei punti nodali della posizione dell'Anm nazionale e delle proposte al ministro dello stesso Consiglio superiore della magistratura per una giustizia realmente efficiente''. Ribadisce poi che ''le disfunzioni dei piccoli Tribunali sono determinate da sciagurate riforme che ne paralizzano le potenzialita' operative, riducendoli a presidi di incolpevole inefficienza e di denegata giustizia, a prescindere dalla buona volonta' e dalla laboriosita' del singolo magistrato, la cui valutazione e' argomento estraneo ai compiti della Giunta e al presente comunicato''. La Giunta umbra dell'Anm esprime quindi, nel comunicato, ''solidarieta' al presidente del tribunale di Spoleto ed ai magistrati coinvolti dal documento in questione, fatti oggetto di un duro attacco per il solo fatto di aver legittimamente espresso la propria opinioni sul tema della revisione delle circoscrizioni, al centro di ogni dibattito di politica giudiziaria''. Auspica poi che ''il confronto con l'avvocatura, anche su temi che maggiormente evidenziano opinioni contrapposte, rientri nei binari del reciproco rispetto, della fattiva collaborazione e della trasparenza''. Condividi