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Il cantiere si ferma e moltissimi operai verranno licenziati. E' questa la situazione dei lavoratori della Terni-Rieti Scarl, l'azienda che si sta occupando della realizzazione della nuova tratta stradale che collegherà la città umbra a quella laziale. Su 129 lavoratori complessivamente impiegati nel cantiere, ben 81 perderanno il posto a causa della sospensione dei lavori (ormai prossimi al completamento) decisa da Anas, che ha avviato una valutazione sulle soluzioni tecniche da adottare per la conclusione della tratta. “Siamo di fronte a veri e propri licenziamenti – spiega Andrea Farinelli, segretario generale della Fillea Cgil di Terni – visto che in edilizia non ci sono strumenti per offrire un sostegno ai lavoratori espulsi dal ciclo produttivo, se non quello della disoccupazione lunga che garantisce comunque una copertura minima”. Per queste ragioni i sindacati unitariamente hanno chiesto un incontro urgente all'assessore regionale alle attività produttive, Mario Giovannetti, per “analizzare immediatamente le possibilità di reimpiego di questi 81 lavoratori con alta specializzazione nei cantieri di prossima apertura della Quadrilatero Spa (che si occuperà della realizzazione di varie opere viarie tra l'Umbria e le Marche)”. “C'è da sottolineare – afferma Farinelli – che questo nuovo duro colpo all'occupazione del settore si innesta in un quadro già critico, con un calo di occupati che nel 2009 in provincia di Terni è stato del 25% (circa 1000 posti di lavoro persi) e una trend che resta negativo anche nei primi mesi del 2010”. Condividi