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SPOLETO - ''Presenteremo ricorso contro la nostra esclusione come parte civile al processo, ma non chiederemo comunque, quando come crediamo e come sostiene il nostro ufficio legale ci verra' data ragione, di far ricominciare l'iter giudiziario per la strage alla Umbria Olii. Non vogliamo certo fare un favore all'imputato, Giorgio Del Papa'': a dirlo e' stato Mario Bravi, segretario generale della Camera del lavoro di Perugia, oggi a Spoleto per il presidio tenuto dalla Cgil per protestare contro l'esclusione dei sindacati dal processo. ''Come Cgil - ha aggiunto Bravi - riteniamo tale provvedimento abnorme, e intendiamo continuare a far sentire la nostra presenza e la nostra vicinanza ai familiari delle vittime, anche se non siamo stati ammessi come parte civile. Quindi - ha concluso il segretario - continueremo a presidiare il tribunale in occasione di ogni udienza e a denunciare i tentativi di ostacolare la giustizia a cui ormai siamo stati abituati dall'imputato e dalla sua difesa''. Quella di oggi e' stata un'udienza interlocutoria del processo per la morte di quattro operai di una ditta esterna alla Umbria Olii provocata da una esplosione verificatasi durante alcuni lavori di manutenzione. Il processo e' stato quindi rinviato al 12 febbraio prossimo. In quell'udienza e' previsto che vengano ascoltati i primi testimoni. Condividi