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Angelo Morbidoni Segretario Provinciale PRC Terni I nostri timori non erano infondati quando “illo tempore”, paventavamo che allorché i riflettori si fossero spenti sulla scena, i problemi conseguenti all’incendio dell’Eco-recuperi, sarebbero esplosi con tutta la loro virulenza in mano agli abitanti di Stroncone e Vascigliano. Non serviva essere delle “Cassandre” quando previa un comunicato stampa denunciammo, tra le molteplici dichiarazioni di sdegno e solidarietà l’assenza di un piano preventivo comportamentale a tutela della salute pubblica e di un piano investimenti per fronteggiare le eventuali ripercussioni negative che si sarebbero riscontrate sull’economia rurale delle realtà investite dal problema. Anche questa volta le offese ai diritti, arrecate dal neo-sistema liberista, trovano opposizione solo nelle vertenze autarchiche delle vittime. Così al pari degli operai orgogliosamente in piedi sopra i tetti dei loro stabilimenti, ieri a Terni alle ore 10,30 il “Comitato di Salute Pubblica”, l’organismo che mette insieme allevatori e semplici cittadini, stanco delle tante e vacue promesse, ha deciso di invadere con genti, animali e trattori la zona compresa tra la stazione e piazza Tacito. Il partito della Rifondazione Comunista nell’annunciare la sua adesione invitava tutti i cittadini ternani ad unirsi alla manifestazione di protesta indetta a sostegno delle persone investite da questo ennesimo disastro ambientale. Per sostenere le rivendicazioni dei nostri concittadini dovremo essere in tanti come dovremo essere in tanti quando sarà necessario opporci al tentativo del Governo nazionale di lasciare in eredità ai nostri figli le scorie della centrale nucleare che vorrebbe regalare a Terni. Condividi