"Federazione della Sinistra: lavoro, reddito sociale, contro la precarietà" Assemblea pubblica a P. S. Giovanni il 2 febbraio

E' proprio paradossale che a parlare per la sinistra del reddito sociale sia uno come questo ex senatore Salvi, che dopo aver introitato soldi dalla vendita del libro contro "la casta", avendo percepito sommatorie di emolumenti, stipendi ed indennità, e percependo cumuli di soldi tra pensione per un lavoro di professore che non svolgeva quando era in Parlamento e vitalizi vari, non mi sembra la persona più adatta alla bisogna. Nel sostenere l'introduzione del reddito sociale dirà che per far questo occorre intervenire nella redistribuzione del reddito e del lavoro? Dirà che questi istitudi di democrazia e di solidrietà possono realizzarsi tagliando privilegi, tagliando le pensioni e gli stipendi d'oro? Dirà che i politici di sinistra per prima cosa interverranno per tagliare i loro privilegi? Dirà che va assolutamente cambiata o eliminata la legge sui rimborsi elettorali? Dirà che deve essere rivista la normativa fiscale in maniera tale da far pagare equamente e in forma progressima al reddito le tasse a tutti quanti come prevede la Costituzione italiana? Dirà che si farà la lotta alle corporazione dei medici, dei dentisti, delle multinazionali frmaceutiche, ecc... ecc... e contro tutti gli sprechi nella Pubblica Amministrazione? Dirà che si reagirà in maniera anche spietata contro i vari Brunetta che su incarico delBerlusconi stanno smantellando un sistema di Stato sociale costruito con il sacrificio e la lotta dei lavoratori di sinistra e anche cattolici? Eviterà di fare la solita sceneggiata di rito in vista delle prossime elezioni regionali con l'obbiettivo di tornare sotto la gonna di mamma "piddina"?