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Il Consiglio Comunale di Perugia aprirà, oggi pomeriggio, con un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime del lavoro. Infatti, dopo il tragico avvenimento di Bergamo che ha visto un operaio, Alberto Marra, darsi fuoco dopo aver perso il proprio posto di lavoro, la massima assise perugina, su richiesta del capogruppo di Rifondazione Comunista Emiliano Pampanelli, ha deciso di ricordare tutti i cittadini che, a fronte dei continui licenziamenti e ridimensionamenti, oggi vivono una vita precaria e incerta. “Lo scopo è quello di rimettere al centro dell’attenzione e del dibattito politico il tema del lavoro e la precarietà, – afferma Pampanelli – temi che la politica nazionale e locale ha completamente abbandonato, in favore degli incomprensibili e dannosi teatrini in vista della prossima tornata elettorale. In Umbria – prosegue il capogruppo del Prc – continuano le manifestazioni degli operai Merloni, le occupazioni delle fabbriche, le richieste di maggiori diritti e aiuti alle famiglie e ai disoccupati: tutto ciò sembra non interessare e nel frattempo, come a Bergamo, c’è chi, per disperazione e senza un concreto futuro, preferisce farla finita. Vanno date risposte e trovate soluzioni prima che la situazione sociale in Umbria e nel paese degeneri ulteriormente.” La Conferenza dei capigruppo di questa mattina, che ha determinato l’ordine dei lavori del Consiglio, ha proposto che sulle tematiche del lavoro e della crisi il Comune debba assumersi un ruolo centrale nell’analisi e nella discussione, non escludendo la convocazione di un Consiglio Grande. Condividi