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ROMA - Il presidente del Consiglio di sorveglianza di Mediobanca, Cesare Geronzi, è indagato per false dichiarazioni al pm nell'ambito del procedimento penale sul fallimento del Perugia calcio di cui è titolare il pm del capoluogo umbro, Antonella Duchini. La circostanza è emersa oggi nell'ambito della seconda udienza del processo a carico dell'ex patron del Perugia, Luciano Gaucci, accusato di calunnia e diffamazione nel confronti dello stesso Geronzi, della moglie Giuliana Iozzi e della figlia Chiara. Geronzi è indagato dopo la denuncia presentata dall'ex allenatore umbro Arcadio Spinozzi che sostiene di non aver percepito alcuni premi salvezza e che sostiene che la vendita del calciatore Nakata per 40 miliardi delle vecchie lire dal Perugia alla Roma nel 1999, servì per ripianare l'esposizione nel confronti della Banca di Roma. Gaucci è imputato a Perugia di bancarotta fraudolenza. Nel corso della udienza preliminare davanti al gup di Perugia Aldo Micheli, a Spinozzi, assistito dall'avvocato Renato Miele, è stata respinta la costituzione di parte civile e la insinuazione al passivo. Analoga sorte l'allenatore subì nel corso del processo Gea. Geronzi, nella veste di presidente di Capitalia e Banca di Roma, secondo la denuncia sarebbe rientrato delle esposizioni bancarie penalizzando in tal modo gli altri creditori tra cui lo stesso Spinozzi che nella denuncia-querela chiamerebbe in causa anche l'ex presidente della Federcalcio, Franco Carraro. “Sono accuse prive di riscontri - ha detto il difensore di Geronzi, l'avvocato Emilio Ricci - accuse per le quali chiederemo l'archiviazione”. Condividi