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di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo Sicuramente la settimana che abbiamo ormai alle spalle ci è passata molto più velocemente di quella scorsa. Situazione dei rossoverdi a parte, infatti, stavolta si giocherà contro il Verona e i tifosi avranno (o dovrebbero avere) uno più recandosi allo stadio. Le due tifoserie, è noto, sono “ideologicamente” agli antipodi e la rivalità esistente conferisce al match una grossa importanza per i sostenitori rossoverdi,soprattutto per chi il proprio credo politico lo vive,oltre che nella vita di tutti i giorni, sugli spalti. Ultima chiamata abbiamo titolato; questo non perché siamo fiduciosi nel futuro andamento del campionato, ma semplicemente perché se i giocatori volessero provare a riconquistare un briciolo di fiducia da parte della tifoseria devono domenica “onorare la maglia”, lottando fino al triplice fischio finale. Nella partitella di giovedì si sono aggregati alla truppa rossoverde i due nuovi acquisti: Valerio Quondamatteo (difensore) e Matteo Negrini (centrocampista), mentre Pietro Balistreri (attaccante) è arrivato a Terni soltanto ieri. La società, inoltre, ha fatto sapere di aver prelevato anche Alejandro Andres Pol Hurtado (trequartista). Sembrerebbe che la Ternana si sia assicurata anche le prestazioni di Giuseppe Imbrugia (difensore) dando in cambio al Monopoli Angelucci e Bizzarri (la notizia, tuttavia, apparsa in rete, necessita di una conferma da parte del sito ufficiale rossoverde). Il ds Mascella, dunque, in questa seconda metà di settimana ha provveduto a portare a Terni qualche calciatore. Del fatto che gli acquisti sono tardivi ne abbiamo già parlato, ma occorre fare un’altra precisazione. Stupisce, infatti, il bisogno di andare a prelevare due uomini di fascia (Quondamatteo, pochissime partite giocate negli ultimi anni, e il pur discreto Negrini) quando si hanno in casa Del Grosso e Piccioni, giocatori di primissimo piano: il primo è stato un punto fermo della Ternana per diversi anni, mentre il secondo si è dimostrato il leader di quelle Fere operaie che fino a fine girone d’andata facevano sognare mentre oggi si sono dissolte. Ma si sono dissolte anche perché sono cambiati gli uomini, tra le altre cose. Perché Del Grosso va venduto a tutti i costi? Eppure ci risulta uno dei terzini più forti della categoria. Perché Piccioni non è più visto come un punto fermo? Eppure ci risulta che spesso sia stato il migliore in campo, giocando con quella grinta e quell’aggressività sportiva che incendia gli animi dei tifosi. Mistero. Ora vedremo se i nuovi acquisti (ai quali va comunque il nostro in bocca al lupo) si dimostreranno migliori dei “già ternani” sopracitati. Per quanto riguarda l’attaccante (Balestreri), come abbiamo già detto, non ci sembra un colpo da squadra che vuole andare in serie B. Cos’ha da invidiargli il nostro Perna? Balistreri è un attaccante di seconda divisione, nella migliore delle ipotesi un doppione di Lello. Curriculum alla mano vede poco la porta; insomma: non un bomber noto per trascinare le compagini di C1 a suon di reti. Su Hurtado, infine, non possiamo dire nulla visto che è un ragazzino (classe 1990). Insomma: l’idea è che la Ternana, invece di contare sul telaio di una squadra valida (e di motivarlo nella crisi iniziata a Dicembre), si sia andata a complicare le cose, sostituendo i protagonisti con uomini nuovi. Per di più il bomber che larga parte della stampa si aspettava non è arrivato. Dunque Un giudizio sul mercato a nostro parere negativo, sia per gli uomini “scelti”, sia per l’ennesima incongruenza tra i proclami (teorici), fatti alla vigilia della finestra di mercato ed i fatti concreti e tangibili. Probabile formazione: Visi; Bertoli Di Dio Borghetti Quondamatteo; Concas Di Deo Danucci Piccioni; Noviello Tozzi Borsoi Condividi