di Daniele Bovi
Mettetevi l'anima in pace, stasera non ci sarà nessun candidato. La notizia vera che esce dall'ora e mezzo di riunione di coalizione (ancora senza l'Idv) sta tutta in una frase dello sconsolato Bottini: "Non ho nomi da portare all'assemblea di oggi pomeriggio". Oggi il segretario del Pd umbro proporrà due metodi all'organo sovrano del partito: o l'ennesima "larga" consultazione o primarie. La presa di posizione del Prc è stata abbastanza chiara: il Pd sta perdendo il suo diritto ad esprimere un candidato, a questo punto lo possiamo fare noi. E in caso di primarie, ovviamente, dovranno essere di coalizione. I socialisti di Potenza sono per continuare la ricerca del candidato condiviso ma, se proprio si ricorrerà alle primarie, dovranno essere di coalizione. Più sfumata la posizione di Sinistra e Libertà, secondo la quale il Pd si deve dare una mossa e chiudere bene la vicenda.
Nei giorni scorsi da queste colonne avevamo definito il Pd umbro come un marchio in franchising dove all'interno si danno concorrenza varie aziende. E al di là dei nomi, che a questo punto interessano poco, sono i ragionamenti a dare il polso della situazione: se parli con A ti dice che si sta lavorando su X, se parli con B su Y e se parli con C su Z. Lo stato dell'art è questo. Alle 15 intanto inizierà la riunione della mozione Bersani, alle 16 ci sarà una breve segreteria e poi tutti al Capitini per l'assemblea regionale dei delegati.
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27/01/10
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