CITTA' DI CASTELLO - “Sindaco e giunta sono impegnati a disporre una ricognizione dei parcheggi presenti nel territorio comunale per realizzare posti riservati a persone diversamente abili dove si rilevassero carenze, soprattutto in relazione all’ubicazione del parcheggio rispetto a luoghi di interesse pubblico, come scuole, poste, strutture sanitarie, banche, chiese, uffici” è questo il dispositivo della mozione presentata da Stefano Bravi e Felice Granci della Margherita e votata all’unanimità dal consiglio comunale”. Nel documento si chiede anche “di vigilare sul rilascio dei permessi di parcheggio in aree riservate per l’attento rispetto delle reali condizioni di diritto e ad invitare la polizia municipale ad un controllo attento e rigoroso del rispetto di questi posti riservati”.
“L’iniziativa” ha spiegato Bravi “nasce dall’osservazione che in alcuni parcheggi del territorio comunale sono carenti o addirittura assenti i posti riservati, come ad esempio nel parcheggio antistante il liceo classico: è necessario più rigore e più senso civico”.
“Ci siamo mobilitati per far rispettare zone di pertinenza e passaggi riservati ai diversamente abili” ha detto Maurizio Rapaioli (Partito Socialista) “ma spesso rileviamo poco rispetto da parte degli automobilisti nell’osservare le zone delimitate da segnaletica orizzontale, verticale e dissuasori. Dobbiamo dare un segnale e appoggiamo la mozione”.
“Abbiamo proceduto a controlli sull’utilizzo proprio dei tesserini, controllando l’uso pratico che se ne fa sulle nostre strade” ha dichiarato l’assessore alla Polizia Municipale Stefano Nardoni per il quale “i posti a Città di Castello sono stati ricavati anche sulla scorta delle segnalazioni venute dall’associazione che rappresenta i diversamente abili in modo tale da superare la percentuale prevista dalla normativa. Stiamo inoltre verificando attraverso controlli incrociati che non ci siano duplicati fuori regola. Periodicamente, anche nel corso del 2009, abbiamo inviato una comunicazione a tutti i titolari di permesso chiedendo di restituirlo se per qualsiasi motivo fosse venute a mancare le condizioni in base alle quali era stato loro concesso. Alcuni hanno restituito il tesserino: su questa strada di sensibilizzazione continueremo insieme ad una verifica su tutte le segnalazioni che eventualmente giungano. Per quanto attiene però la logistica, anche la giurisprudenza ha ribadito che in mancanza di posti riservati, il disabile può parcheggiare negli spazi a pagamento senza essere tenuto a corrispondere il prezzo della sosta. Chiaramente la vicenda, a rigor del vero, anche la mozione contiene un aspetto normativo ed un aspetto culturale: su questo secondo tasto dobbiamo insistere e richiamare i cittadini al rispetto di un comune senso pubblico”.
“Sono a favore della mozione” ha dichiarato Morini aggiungendo che “il fatto che un tale problema sia giunto in consiglio comunale di deve far pensare, perché sembra una conquista scontata nelle società evolute il rispetto e la tutela della disabilità. Ricordo che nelle linee programmatiche del sindaco c’era un punto dedicato all’educazione civica che non è stato mai attuato, forse sarebbe ora di farlo”.
“Non è la prima volta che il consiglio si occupa di questo argomento” ha ricordato Cesare Sassolini, capogruppo Pdl, nella scorsa consiliatura l’assessore Bacchetta rispose ad un mio documento dallo stesso contenuto e in quell’occasione emerse che la percentuale di permessi rilasciati a Città di Castello era più elevata della media. Da qui si sarebbe dovuto partire per vigilare sui rilasci facili e fare una puntuale ricognizione delle autorizzazioni. Purtroppo invece ci sono sempre i soliti furbi. Quindi per evitare che anche questo richiama finisca nel vuoto, io sono disponibile a votare la mozione soltanto se la Giunta si impegna ad una ordinanza finalizzata al maggiori rispetto delle regole e ad un inasprimento dei controlli. Vogliamo un impegno chiaro e forte”.
“Rilevo un aspetto insoddisfacente nella risposta di Nardoni che parla di numeri mentre sarebbe necessario valutare la copertura non la concentrazione dei posti per i disabili” ha replicato Stefano Bravi (Margherita), sottolineando che “invito a controllare meglio perché i posti sono un diritto e non una concessione. Io propongo anche la redazione di un regolamento che renda più stringenti e chiare le regole”. “Città di Castello è dentro le norme di legge” ha aggiunto l’assessore, specificando che “tutto è stato fatto in accordo con le associazioni ma che l’Amministrazione è disponibile ad una ulteriore verifica”.
Quindi l’approvazione del documento, all’unanimità.
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