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Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista Stefano Vinti annuncia l’adesione del suo partito alla manifestazione degli operai della “Antonio Merloni” indetta per lunedì 25 gennaio da Fiom, Fim e Uil. “Essendo previste per il mese di febbraio appena tre giornate lavorative per i 400 dipendenti della Merloni, vuol dire – per Vinti - che la vertenza invece che incanalarsi su un percorso positivo, di ripresa della produzione e di salvaguardia dell’occupazione, sta prendendo una piega che non annuncia niente di buono, come lasciava presagire l’incontro con il governo nazionale, che non esprime una volontà chiara di intervenire con decisione e rapidità, ma lancia solo annunci e promesse non seguiti dai fatti”. “Riteniamo – aggiunge Vinti – che sia urgente l’Accordo di programma, ma occorrono anche risorse adeguate. Questa è una crisi che coinvolge circa 7mila 500 lavoratori, quasi l’equivalente di Alitalia, e viene lasciata irresponsabilmente ai margini del confronto politico e sindacale a livello nazionale, per volontà del governo Berlusconi”. Secondo il capogruppo Prc “E’ ora della lotta, dell’apertura di una vertenza interregionale con la Regione Marche, ed è inoltre necessario istituire la ‘zona franca’, come strumento ulteriore per attrarre imprese nella fascia appenninica umbro-marchigiana”. Condividi