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PERUGIA – La Provincia di Perugia, in collaborazione con Inail, Inps e Ministero del Lavoro, ha scritto la parola “fine” sui finti oppure inutili tirocini in azienda per cittadini disoccupati o in cerca di prima occupazione. Ora i soggetti promotori del protocollo di intesa hanno aperto la stagione dei tirocini formativi di qualità e altamente professionalizzati. Il tempo del tirocinante con l’unica competenza di fare le fotocopie è finito. Lo scorso 21 gennaio è partita la prima fase formativa che permetterà ai tirocinanti di acquisire competenze anche su tre settori chiave come previdenza, lavoro e sicurezza, oltre che specializzarsi in una o più mansioni. “Grazie all’accordo con Inps, Inail e Ministero del Lavoro – ha spiegato Giuliano Granocchia nel corso di una conferenza stampa questa mattina – diamo ai nostri giovani (post-diploma o post-laurea) e ai tanti lavoratori in cerca di una occupazione dei pacchetti formativi in grado di mettere in moto un inserimento lavorativo non inflazionati. I tirocini saranno reali e all’insegna della conoscenza diretta dei problemi e delle soluzioni. Ai cittadini umbri diamo infine l’opportunità di capire diritti e obblighi e anche di acquisire una consapevolezza dell’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Alla conferenza stampa erano presenti i direttori Alessandra Ligi dell’Inail, Giovanni Gelli dell’Inps e un rappresentante della Direzione Provincia del Lavoro. I tre soggetti promotori dei “Tirocini di Qualità” daranno nozioni, durante i percorsi formativi in azienda, su attività di vigilanza e tipologie contrattuali nei posti di lavoro, prestazioni a sostegno al reddito, infortuni, obblighi aziendali, premi e prestazioni. “L’accordo con la Provincia sui tirocini – ha spiegato la direttrice Ligi – è una ottima sperimentazione a carattere nazionale per coniugare conoscenza con sicurezza lavorativa”. Condividi