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PERUGIA – “L’episodio che ha visto sei dipendenti della Provincia di Perugia arrestati per uno scorretto uso del badge è eclatante e molto grave. E’ stato l’Ente stesso a dare avvio a suo tempo ad una serie di controlli, con la Polizia Provinciale, che hanno portato alla sospensione di una dipendente lo scorso anno”. Sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi pronunciate oggi in Consiglio Provinciale. “Da quella data – ha affermato il Presidente - l’attenta azione di controllo delle forze delle ordine si è conclusa con uno 0,4% di personale che ha avuto un atteggiamento scorretto a fronte di un 99,6% di dipendenti che sono dignitosi e meritano il rispetto dell’opinione pubblica. Non si accomuni questo 0,4% con la normalità. Sono sei persone su 1200". "Non avremo un ruolo passivo, nè adesso, né in futuro - ha proseguito Guasticchi-. Potenzieremo i sistemi di controllo. Abbiamo già dotato la sede centrale di ‘tornelli’ per poi portarli in tutte le altre sedi. Tutto ciò che è emerso è il risultato della nostra azione. Non è uno scandalo per la Provincia, ma semmai un dato positivo. Ci vuole, comunque un approccio diverso, dobbiamo controllare e vigilare. Chiederemo che anche i dirigenti usino il badge. Oggi, chi lavora in un Ente pubblico deve ritenersi fortunato. Chi lavora in Provincia deve sapere che espone l’intera Istituzione e che l’efficienza della struttura pubblica è il bene della collettività". "Va detto - ha poi rilevato - che i dipendenti dell’Ente hanno lavorato anche 72 ore consecutive nel caso dell’alluvione e che hanno dato, compresi gli agenti della Polizia Provinciale, la propria totale disponibilità durante la vicenda del terremoto nel Marscianese. Non possiamo consentire a poche ‘mele marce’ di offuscare il lavoro complessivo. Voglio rinnovare la solidarietà a tutti i dipendenti danneggiati da questi comportamenti”. Prima dell’inizio del Consiglio Provinciale, il Presidente Guasticchi, che già in mattinata aveva incontrato i dipendenti dell’Ente, ha avuto un breve scambio con una rappresentanza della Rsu dell’Ente nel corso del quale ha ribadito l’esigenza di evitare qualsiasi generalizzazione, riconfermando la piena fiducia al personale dell’Ente che svolge con impegno e dedizione il proprio lavoro. La stessa Rsu aveva, nella mattinata di oggi, inviato un comunicato alla stampa per comunicare la propria opposizione ad ogni forma di “generalizzazione, denigrazione e spettacolarizzazione mediatica”, riconfermando la difesa del lavoro pubblico da qualsiasi attacco”. Condividi