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Con l'ascesa politica e sociale del movimento operaio all'inizio de novecento, sulla base marxista della centralità del lavoro operaio venne a crearsi una disciplina storica relativamente autonoma in grado di condizionare la storia economica e la storia del diritto, questa riuscì a ricostruire sia gli aspetti oggettivi del lavoro (evoluzione tecnologica, organizzazione del lavoro e del mercato del lavoro, salari, condizioni di vita), sia quelli soggettivi e politici: (legislazione sociale, movimento sindacale, associazioni operaie). Le lotte dei lavoratori, attraverso le dinamiche vertenziali assunsero quindi capacità di sussunzione e di contaminazione culturale per la storia economica, la storia sociale, l'antropologia storica, la storia delle idee, la microstoria. Questa è la storia che vorrebbe cancellare per sua affermazione la Mercegaia, la storia che attraverso lotte e sofferenze ha determinato la presa di coscienza della propria appartenenza di classe e la consapevolezza dei propri diritti. E' per questo che la Conferenza dei lavoratori e delle lavoratrici rappresenta un momento decisivo per la ricomposizione di un fronte unitario dei lavoratori in grado di reagire allo smantellamento neoliberista del sistema dei diritti conquistato con decenni di lotte. Si tratta di un luogo di discussione aperta, che coinvolge le lavoratrici ed i lavoratori in lotta, esponenti dei sindacati, comitati contro la crisi e tutte le altre forme di resistenza. L'obiettivo di questa fase è per noi l'unificazione dei percorsi di lotta, che oggigiorno si presentano drammaticamente frammentati, spesso separati azienda per azienda. La ricostruzione del conflitto e dell’opposizione sociale è appunto l'obiettivo rispetto al quale la conferenza nazionale deve porsi come strumento; per questo la conferenza si struttura a partire dai livelli locali, anche accorpando territori omogenei. Per questo intendiamo porre una particolare attenzione per fare in modo che le lavoratrici e i lavoratori maggiormente impegnati nelle diverse lotte – anche se non iscritti- possano partecipare alla conferenza. Il vostro contributo e soprattutto la vostra partecipazione a questo percorso è la sola possibilità per riappropriarci dei nostri diritti; contro la divisione e l'isolamento prodotti dalle forze economiche e politiche responsabili della crisi riapriamo da ora spazi di libertà. Condividi