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Rifondazione Comunista Gruppo consiliare Gualdo Tadino Il Capogruppo Gianluca Graciolini Uno scarno e quasi anonimo manifestino appiccicato all'interno del Circolo ACLI di Palazzo Mancinelli annuncia per l'11 gennaio, due giorni prima dell'assemblea convocata dai cittadini, la presenza di Sindaco e Giunta con il solito codazzo di galoppini al seguito nel ritrovo pubblico della frazione. La Giunta Morroni, addestrata alla tonicità alla maniera di Amway o di Mediolanum, decidete voi, dal suo tonico trainer, si era data una linea inflessibile di condotta: non rispondere mai pubblicamente alle sollecitazioni politiche o alle provocazioni dell'opposizione. Ma proprio sulle cave questa regola si infrange: la posta in gioco è troppo alta e bisogna correre ai ripari. D'altronde il Comitato No Cave è agguerrito e determinato, ha già consegnato gli atti ad un legale per procedere al ricorso al TAR e ha già indetto, da giorni, un programma di iniziative pubbliche a cominciare proprio da quella di Palazzo Mancinelli, prevista per il 13 gennaio. Non si perda un istante, avranno pensato bene Morroni e i suoi, bisogna scomodarci e precedere sul tempo i cittadini che si sono uniti nel comitato, anche se dobbiamo pagare lo scotto di una evidente figuraccia. Sappiamo già le argomentazioni che useranno, l'assessore all'ambiente Paola Gramaccia è già andata in avanscoperta: tenteranno di dividere il comitato lanciando strali contro presunte strumentalizzazioni politiche e cercheranno di avanzare interrogativi sulla serietà e la coesione dello stesso. Non crediamo, altresì, che l'altro assessore competente, proprio il giovane palazzante Fabio Viventi, riuscirà a fare più di tanto in termini di logistica e di retroguardia: sarà ardua tornare nelle tante case di Vaccara e di Palazzo posteggiate durante la campagna elettorale a promettere che, una volta eletto, non avrebbe mai consentito la riapertura delle cave in quel territorio. Per quanto ci riguarda il 13 gennaio saremo insieme ai cittadini del Comitato e di Palazzo Mancinelli all'assemblea pubblica: ci saremo per sostenere le ragioni di questi, per rispondere alle elementari bugie che probabilmente si propineranno in dosi industriali due giorni prima dalla Giunta, per costuire insieme alla cittadinanza l'idea che a Gualdo occorre veramente un nuovo modello di sviluppo che con i regali ai cavatori marchigiani e con l'ulteriore saccheggio del territorio non c'entra niente. Condividi