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SPELLO - Secondo appuntamento de “Le stanze degli ospiti” con il recital “Gli insofferenti” di Marco Rufini, accompagnato dalla chitarra elettrica di Giuseppe Brunelli PERUGIA – Marco Rufini con “Gli insofferenti” è il secondo autore ad animare sabato 9 gennaio, alle ore 16.30, “Le stanze degli ospiti”, inconsueta iniziativa concepita da Claudio Carli nell’ambito della sua mostra “Quasi come vie d’uscita” in corso di svolgimento a Villa Fidelia (Spello, Pg) fino al 31 gennaio 2010. La voce recitante di Marco Rufini proporrà brani sul tema dell’insofferenza tratti dalle sue opere Il lago (e/o, 2003), Afa (e/o, 2007) e dall’inedito Noblesse in un dialogo serrato con le improvvisazioni rock affidate alla chitarra elettrica di Giuseppe Brunelli. Perché proprio l’insofferenza? «Per la sua attualità – dichiara il curatore Paolo Nardon - L’insofferenza è un malessere prodotto dalla consapevolezza, talvolta è l’effetto collaterale dell’intelligenza. La scatenano le aspirazioni disattese o il mancato riconoscimento del proprio valore. Chi ne è preda si rivolta contro tutto e tutti, finanche contro se stesso. Un vago malessere senza oggetto o una rabbia che vuole trovare sfogo nell’invettiva o in un grido, che stanco di essere strozzato e represso, prende corpo e si articola in parole e suoni, e diventa rock, un genere musicale che continua a dare voce e senso a inquietudini presenti e passate, come la rabbiosa colonna sonora di un’epoca». “Le stanze degli ospiti” è un progetto che nasce da una certa forma di inquietudine propria di Claudio Carli che lo spinge continuamente allo scambio, al dialogo. «Io, per natura politica forse, mi porto dietro il senso del condividere con gli altri - spiega Carli. Ricordo ancora l’emozione di aver incontrato, da ragazzo a Firenze, Siqueiros che portava i suoi murales nelle fabbriche perché la gente potesse incontrare l’arte. Perché non fosse solo qualcosa riservato ad una élite o agli addetti ai lavori». Dopo Marco Rufini toccherà a Carlo Dell’Amico con “Corpo” (16-24/01), Commedia Harmonica con “Le canzoni di Bixio dal 1930 al ’40” (17/01), Antonio Carlo Ponti con “Sproloqui lirici” (23/01) e, infine, a Paolo Nardon che presenterà il suo primo romanzo “L’ingannatore delle attese” (31/01) in uscita a gennaio 2010 per i tipi Eumeswil Edizioni. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 16.30. “Quasi come vie d’uscita” è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Perugia, in collaborazione con ABN Consorzio di Perugia e il patrocinio della Regione dell’Umbria e del Comune di Spello, allo scopo di valorizzare, anche attraverso l’arte contemporanea, complessi architettonici di grande pregio storico-artistico e ambientale. Tra questi, Villa Fidelia, di cui la Provincia è proprietaria insieme al parco e alla Limonaia attigui alla Villa. Condividi