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CITTA' DI CASTELLO - “Per me il presepio è una cosa completamente nuova: in Svezia non c’è questa tradizione. L’ho scoperta in Italia, a Città di Castello, la mia patria di adozione”: Filippa Lagerback, showgirl e conduttrice televisiva, ha commentato in modo molto positivo la mostra dei presepi napoletani, che ha scelto di visitare nel giorno dell’Epifania insieme al suo compagno, il presentatore e conduttore radiofonico Daniele Bossari. “Ormai Città di Castello è la mia città: è il luogo dove è nata mia figlia Stella e dove abbiamo deciso di vivere, quando siamo liberi dagli impegni lavorativi. Per questo - ha concluso la Lagerback - ho accettato l’invito di visitare la mostra e interessarmi ad una tradizione profondamente legata al territorio tifernate”. Ad accoglierli negli spazi del Duomo inferiore sono stati i membri dell’Associazione Amici del Presepio di Città di Castello, che hanno voluto donare alla coppia una natività realizzata in terracotta da un presepista tifernate: “Ho appena iniziato a conoscere in che cosa consista il soggetto e i materiali con cui viene realizzato un presepe artistico” ha aggiunto la Lagerback “e considero questa abilità affascinante, soprattutto perché riproduce in modo realistico scene di vita reale. Sono molto curiosa di approfondire l’argomento, visitando tutti i luoghi dell’ampio percorso allestito nel centro storico”. “Gli Amici del Presepio ci hanno chiesto di diventare ambasciatori della mostra e noi siamo molto lusingati di questa proposta” ha detto Daniele Bossari, aggiungendo che “consideriamo i presepi un esempio prestigioso di arte ed oggi abbiamo scoperto come anche a Città di Castello esista una scuola di appassionati in grado di produrre esemplari di alta qualità. Personalmente sono un grande estimatore dell’arte presepiale, di cui non conosco i dettami ma che sono apprezzare nelle sue diverse forme e tradizioni. In particolare nella mostra mi ha colpito il diorama di un tifernate che ha ricreato un interno di famiglia contadina, ispirandosi alle veglie delle vigilia nelle case coloniche altotiberine di inizio secolo”. Oltre ai visitatori eccellenti che si sono avvicendati nel corso delle festività natalizie, la mostra dei presepi napoletani sta attendendo le numerose presenze, sia singole che organizzate, previste nell’ultimo fine settimana di apertura. L’esposizione del decennale infatti chiuderà i battenti domenica 10 gennaio. Condividi