logo_sipa.gif
"E' una conseguenza della delibera dell'amministrazione comunale di Perugia del 15 dicembre 2005, che ha previsto l'invarianza tariffaria fino al 2010 e quindi un aumento in un unico step da far scattare a quella data": così stamani in una conferenza stampa l'amministratore delegato di Sipa spa, Mauro Ercolani, ha motivato l'entrata in vigore delle nuove e più onerose tariffe (più 35%) dei parcheggi perugini. Un'operazione che si completerà a fine gennaio. Restano infatti ancora fuori dagli adeguamenti le zone di Fontivegge, Elce e via dei Filosofi dove i parchimetri delle strisce blu devono essere riprogrammati. Ercolani, senza negare che sia l'aumento tariffario sia ''sostenuto e capace di pesare sulle tasche dei cittadini'', ha ribadito che con la delibera di cinque anni fa, oltre alla stabilità dei prezzi per quattro anni, si decise anche di non applicare l'adeguamento Istat dal 2006 a oggi: ''fatto, questo - ha detto Ercolani - che riduce l'ammontare reale dell'incremento tariffario al 22 per cento''. Inoltre la delibera del 2005 ha di fatto avviato la procedura di project financing attraverso cui la Sipa avrebbe realizzato i lavori di riqualificazione per Porta Nova, a Pian di Massiano, con un investimento di 8 milioni di euro. ''Allora si è scelto - ha continuato Ercolani - di mantenere costanti le tariffe fino a quando le opere realizzate non fossero sotto gli occhi dei cittadini. L'incremento è stato comunque deciso anche alla luce della competitività dei nostri prezzi confrontati con quelli di altri gestori''. Una competitività che, secondo Sipa, si mantiene intatta anche alla luce degli ultimi ritocchi al rialzo, con la sola eccezione del parcheggio del Mercato Coperto che risulta tra i più cari a causa delle sue peculiarità: ''E' un garage più che un parcheggio - è stato rilevato - con 12-13 persone che ci lavorano ogni giorno e quindi alti costi di gestione''. E' stato anche ricordato che col contratto di project financing, Sipa si è assunta l'onere non solo della realizzazione del parcheggio di Pian di Massiano (circa 10 ettari) a servizio della stazione del minimetrò, ma anche quelli di manutenzione, e che, a seguito della decisione del Comune di abolire la sosta a pagamento a Porta Nova, la società ha rinunciato a ricavi per circa 120 mila euro l'anno. Ciò ha comportato l'esigenza di recuperare i mancati introiti con un incremento di 5 centesimi sulle tariffe degli altri parcheggi gestiti in città. Si è accennato anche anche agli investimenti che Sipa si accinge ad affrontare, tra cui quelli per realizzare, entro giugno, un ascensore al parcheggio di via Ripa di Meana (60cmila euro) ed, entro l'aprile prossimo, un secondo parcheggio a Milano: un passo, quest'ultimo, che consoliderà la tendenza ad ancorare la metà del fatturato annuale (circa 7,5 milioni di euro nel 2008 e nel 2009) a proventi realizzati fuori dei confini comunali. Condividi