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Gli investigatori della squadra mobile di Perugia ritengono di avere completamente sgominato la banda di malfattori che tra marzo e maggio di quest'anno ha compiuto una rapina e due tentativi di rapina in gioiellerie del Perugino, malmenando commesse e titolari con particolare violenza. Una di queste rapine era finita anche su Youtube, rendendo così celebre l'attività della banda. Sei, in tutto gli arresti. Il video è visibile anche su Umbrialeft cliccando qui a fianco sul player video. Gli ultimi due arrestati sono Giuseppe Moro, di 30 anni e Simon Surano di 32, bloccati ieri a Brindisi. Gli altri quattro erano stati arrestati nei mesi scorsi, dalla polizia di Brindisi e da quella di Perugia. Moro e Surano, entrambi di Brindisi, sono stati bloccati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Perugia e richieste dal pm Giuseppe Petrazzini. ''Vi stavamo aspettando'', hanno detto ai poliziotti che sono andati ad arrestarli, ieri, all'alba, in due appartamenti della città pugliese. La vicenda è stata ricostruita oggi, in una conferenza stampa, a Perugia, da Gianluigi Manganelli, vicecapo della squadra mobile del capoluogo umbro e dirigente della sezione criminalità organizzata. Moro e Surano avrebbero partecipato al tentativo di rapina a una gioielleria di Pierantonio e ad un colpo portato invece a termine in un'altra gioielleria di Bastia Umbra. In particolare, Surano deve rispondere della rapina compiuta il 27 marzo scorso a Bastia, che aveva fruttato un bottino di 250 mila euro. Il titolare della gioielleria venne malmenato riportando lesioni giudicate guaribili in 90 giorni per poi essere legato, come due clienti, e chiuso nel retro del locale. Per gli investigatori Moro partecipò invece alla rapina del 13 maggio scorso in una gioielleria di Pierantonio, la cui titolare venne colpita al volto e poi trascinata per i capelli. Il colpo non fu però portato a termine grazie all'intervento di un dipendente. Sono queste le immagini finite nel sito Youtube, in cui si vede la titolare colpita al volto da un violento schiaffo. Gli altri componenti della banda erano stati bloccati il 20 ottobre in flagranza di reato, per un tentativo di rapina a Ellera di Corciano. In quell'occasione erano stati arrestati Antonio Di Lena, 23 anni, considerato dalla polizia il capo della banda, Vincenzo Del Zotti, 39, e Nicola Battisti, di 28, tutti originari del Brindisino. Poco dopo era stato sottoposto a fermo a Vipiteno, dove lavorava come barista, Eros Rossi, 24 anni. Oggi gli investigatori ritengono che non ci siano più altre persone a piede libero per questi episodi. Condividi