commercio estero.jpg
PERUGIA - Da oggi nasce, formalmente, un nuovo strumento di sostegno ai processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese umbre (PMI, che costituiscono la grande maggioranza del sistema industriale): si tratta del “Centro per la promozione della internazionalizzazione delle imprese umbre – Centro Estero Umbria”, costituito per iniziativa congiunta di Regione e Camere di Commercio di Perugia e Terni che hanno firmato una Convenzione destinata a regolare i reciproci rapporti e le modalità operative del nuovo organismo. Il testo è stato sottoscritto, oggi presso la Sala Giunta di Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell’Umbria dalla Presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti e dai due Presidenti delle Camere di Commercio, Giorgio Mencaroni per quella perugina e Enrico Cipiccia per la ternana. Il Centro nasce con l’obiettivo di programmare, coordinare e monitorare le politiche pubbliche e gli strumenti di intervento a sostegno dell’export e della internazionalizzazione. Si troverà quindi ad operare in un ambito ritenuto cruciale, dai soggetti promotori e dalle associazioni degli imprenditori, per il futuro delle imprese e dell’economia umbre. Il definitivo superamento di una certa frammentazione degli interventi è ritenuta condizione per il netto miglioramento della loro efficacia. La dotazione finanziaria del centro per il primo anno di operatività, il 2010, sarà di 2milioni di euro. I soci fondatori contribuiranno in parti uguali del 50%. IL Centro si dovrà caratterizzare, in base a quanto stabilito dallo Statuto approvato dagli stessi soci, per snellezza e funzionalità amministrativa ed operativa, con la previsione massima di sei dipendenti, di cui sino a quattro già operanti nell’attuale Centro Estero delle Camere di commercio. La sede sarà ospitata nei locali della Camera di Commercio di Perugia, dove potranno essere trasferiti anche gli uffici regionalizzati di ICE, SIMEST e SACE, istituti e agenzie pubblici che operano nel campo della promozione dell’export e della internazionalizzazione. Presso il Centro è inoltre individuata la sede dello SPRINT, Sportello Regionale per l’internazionalizzazione, chiamato, in un contesto generalmente innovativo, a dare il segno del cambiamento di politiche nelle quali, accanto alla classica promozione, dovranno prevalere le concezione e le pratiche del “fare rete”, dell’assistenza, dell’accompagnamento e del supporto. Il Centro opererà sulla base di un programma triennale e di programmi annuali. “La firma di oggi – ha detto la Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti – corona un lungo lavoro per dotare le imprese umbre di un organismo efficace alla loro internazionalizzazione. Attraverso il riordino delle funzioni in capo a diversi soggetti intendiamo superare l’attuale frammentazione di competenze, strumenti e risorse finalizzate alla promozione e all’export del nostro sistema regionale. Ecco quindi – ha proseguito - la scelta di dotare l’Umbria di un soggetto unitario di governo del sistema e delle strategie economiche, utile a costruire un programma veramente moderno ed innovativo per le politiche industriali di questa regione. Il nostro tessuto produttivo, caratterizzato da imprese di piccole dimensioni, fatica a stare sui mercati globali, anche se non mancano punte di eccellenza. Attraverso l’accordo diamo quindi corpo – ha spiegato la presidente - ad una azione strategica per l’internazionalizzazione delle imprese umbre, ragionando in termini di sussidiarietà tra le Camere di Commercio di Perugia e Terni e la Regione Umbria". "E’ la prima volta – ha anche sottolineato Lorenzetti – che come Regione affidiamo fuori dal nostro ambito funzioni così strategiche come questa per l’internazionalizzazione delle sistema produttivo umbro. La nascita di un organismo unitario – ha proseguito – consentirà anche rapporti più organici con i soggetti nazionali ed internazionali che si occupano di export. Entro 12 mesi verrà decisa la forma giuridica definitiva del nuovo organismo che si avvarrà di un Consiglio d’amministrazione, di un presidente indicato dalla Regione con l’adesione delle Camere di Commercio, di un vice presidente, di un direttore e di un Comitato tecnico. Con le due Camere di Commercio – ha infine annunciato la presidente – stiamo lavorando ad un accordo di programma complessivo in materia di promozione, credito e ricerca”. Il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, ha espresso “viva soddisfazione” per la firma della convenzione “che è stata messa a punto – ha detto - in tempi brevissimi, smentendo nei fatti il luogo comune di una pubblica amministrazione lenta ed inefficiente. Si tratta di un progetto a cui crediamo molto e sul quale abbiamo investito aspettative, risorse ed energie”. “L’auspicio – ha concluso Mencaroni – è di poter ampliare gli ambiti di collaborazione con la Regione Umbria e la CIAA di Terni anche su altri settori fondamentali per la tenuta e la promozione di un sistema regionale in cui non mancano prodotti strategici e di nicchia, forti sui mercati esteri, come dimostrato dal successo del settore dell’arredo casa in California ad Italia Living Umbria”. Il presidente della Camera di commercio di Terni, Enrico Cipiccia, ha sottolineato l’impegno ad operare per l’attuazione della convenzione e delle possibili altre intese che verranno. L’attuale crisi economica – ha detto il presidente - ci impone di ripartire quasi da zero e in questa situazione le imprese umbre devono sapere che ci sono strutture e istituzioni che le sostengono. Oggi – ha aggiunto - ci assumiamo nuove responsabilità verso il mondo regionale delle imprese, nella convinzione che senza imprese non c’è sviluppo né occupazione”. Condividi