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di Nicola Bossi Giampaoli Properzi, ristoratore di Foligno, potrà tornare agli arresti domiciliari dopo l’omicidio della giovane Concetta Genta avvenuto per via di una lite sul mancato pagamento di alcuni mesi di pigione. Per la seconda volta Properzi, condannato con rito abbreviato, torna a casa sua dal carcere. La prima volta il provvedimento era stato rivisto dopo anche la denuncia della madre della vittima che si era rivolta ai media nazionale per parlare del caso. Gli arresti domiciliari sono stati dati dal Tribunale del riesame. Un atto normale per l’avvocato dell’uomo – condannato a 14 anni – dato che “il caso nella sua complessità imponeva l'applicazione di una misura meno afflittiva e più equa rispetto alla custodia in carcere”. Secondo la difesa Properzi avrebbe sempre ribadito di non aver voluto causare la morte della donna. Delusione invece per l’avvocato della famiglia Genta, Giovanni Picuti: “la decisione lascia perplessi così come le contrastanti pronunce a cui fino ad ora abbiamo assistito in relazione alla custodia cautelare di un soggetto che si e'' macchiato di un grave delitto. Dette pronunce anche se non giovano alla credibilità del sistema giudiziario devono essere accettate”. Condividi