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PERUGIA – E’ abbastanza preoccupante il quadro che sta affiorando ad una settimana dall’evento sismico che ha colpito la zona del marscianese. I dati che emergono dai sopralluoghi che si stanno continuando ad effettuare sono più gravi di quanto sia apparso in un primo momento. Lo ha riferito in Consiglio provinciale l’assessore con delega alla Protezione civile Roberto Bertini (nella foto), che ha illustrato all’assemblea l’operato di questa Amministrazione a partire dalla ore immediatamente successive all’evento. “Il nostro Ente – sono state le parole di Bertini, confermate in apertura di seduta dallo stesso presidente della Giunta Marco Vinicio Guasticchi - ha fin da subito rivestito un ruolo importante nelle operazioni post sisma, mettendo in campo numerosi tecnici del servizio di protezione civile, controllo costruzioni e di altri settori, e 8 pattuglie della Polizia provinciale”. Dagli oltre 700 sopralluoghi già effettuati, 149 abitazioni sono risultate completamente inagibili; 41 agibili solo dopo alcune opere da realizzare immediatamente; 26 agibili solo parzialmente. Anche dal versante scuole le notizie non sono confortanti: al momento risultano completamente inagibili la Scuola elementare di San Biagio, la Scuola elementare e materna di Spina ed il Nido della stessa frazione, ed il Nido di Cerqueto. Le scuole di Castiglion della Valle, Papiano e Schiavo risultano invece parzialmente inagibili e si prevede che, effettuati i necessari interventi, possano tornare a funzionare con la ripresa delle lezioni del 7 gennaio. “Il personale della Provincia di Perugia – ha aggiunto Bertini – continuerà a fare la sua parte soprattutto in termini di monitoraggio, dal momento che negli ultimi giorni stanno giungendo nuove richieste di sopralluoghi anche dai comuni limitrofi alla zona dell’epicentro. Fin da subito ci siamo inoltre attivati per individuare dei posti di ricovero per gli sfollati, ma bisognerà trovare delle sistemazioni migliori”. A tale proposito, nel corso della seduta consiliare, il consigliere del Pdl Valerio Bazzoffia (assessore al Comune di Bettona) ha segnalato la disponibilità di 3 appartamenti nel proprio territorio. Dopo la relazione dell’assessore, il Consiglio provinciale si è adoperato ad approvare all’unanimità un ordine del giorno congiunto sulla vicenda, a seguito della presentazione di due distinti ordini del giorno da parte del Pd nelle persone di Valter Carloia e Giampiero Rasimelli, e del Pdl nella persona di Luigi Andreani. Con il documento licenziato dal Consiglio, si impegna il presidente e la giunta provinciale ad attivarsi nella prima Commissione utile affinché vengano assunte tutte le iniziative necessarie a rendere meno gravosi possibile i disagi alla popolazione e affinché la ricostruzione sia quanto più rapida ed efficace. Intervenendo in aula, il consigliere del Pd Massimiliano Capitani ha sottolineato come si sia trattato comunque di “un terremoto di intensità medio-bassa” ed ha quindi fatto presente come le istituzioni si debbano interrogare sulla vulnerabilità del nostro patrimonio edilizio. Intanto è stata accolta positivamente dall’assessore Bertini la notizia della delibera dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, come anticipato domenica scorsa da Bertolaso nella sua visita nella zona terremotata. Condividi