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Ha chiesto l'assoluzione di Rudy Guede dall'accusa di avere ucciso Meredith Kercher l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei difensori dell'ivoriano, nella sua arringa davanti alla Corte d'assise d'appello di Perugia. Secondo il legale, comunque, il suo assistito ''merita le attenuanti generiche''. Gentile ha sottolineato che Guede ''è incensurato, è giovane, non ha calunniato nessuno e non ha ucciso''. ''Non è un bugiardo - ha aggiunto - ed è l'unico che ha collaborato, dicendo tra l'altro di avere visto Amanda Knox nella casa del delitto''. Il legale ha quindi detto che è stato Guede a domandargli perché nessuno abbia chiesto per lui le attenuanti (dalle quali deriverebbe una riduzione della pena) che sono state invece concesse a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox nel processo di primo grado. ''Non sono fortunato in questo processo'' le parole dell'ivoriano riferite dal suo difensore. Un altro dei difensori di Guede, l'avvocato Walter Biscotti, ha quindi sottolineato che il giovane ha ''parlato per 35 ore'' negli interrogatori ai quali è stato sottoposto. ''Non ha mai cambiato versione - ha aggiunto - come invece ha fatto il pubblico ministero. Guede ha sempre riferito di avere visto in casa di Meredith una figura maschile ma di non averla riconosciuta. Oggi, alla luce della sentenza che c' e' stata, possiamo dire che quella figura era Sollecito''. Biscotti - il cui intervento è ancora in corso – ha sostenuto che Guede entrò ''con Meredith'' nella casa del delitto. Ha poi sottolineato che la violenza sessuale contestata ''è stata esclusa dallo stesso consulente del pm''. Condividi