Legge elettorale, il dibattito in Consiglio - Tutti respingono l'accusa di inciucio. Vinti: "E' accordo sulle regole"

Nessuna eccezione, a destra come a sinistra, nel respingere l'accusa di ''inciucio'' lanciata dall'Idv in consiglio regionale all'inizio del dibattito di oggi pomeriggio sulla nuova legge elettorale. Sfumati i toni De Sio, Lignani e Fronduti, del Pdl, più serrati quelli di Girolamini, dello Sdi, e di Lupini, di Sinistra e libertà, decisamente più forti e polemici quelli di Stefano Vinti, capogruppo del Prc: ''L'accordo sulle regole non può essere definito inciucio, e questa legge è l'esatto opposto dell'inciucio, prima di tutto perché non prevede sbarramenti (che invece l'Idv voleva introdurre con una legge nazionale), prevedendo invece un sistema proporzionale corretto con il maggioritario per rendere efficace la rappresentanza politica. Inoltre la nuova legge raggiunge l'obiettivo della massima rappresentanza delle due circoscrizioni, finora sbilanciata a favore di Perugia dal collegio unico regionale. Niente inciucio, dunque, né alcuna difesa della casta, ma un passo avanti significativo, anche per evitare quello che il consiglio regionale, perdendo di ruolo, è divenuto negli ultimi dieci anni, con un consigliere regionale che è via via divenuto una sorta di 'superconsigliere comunale', rappresentante degli interessi localistici del territorio in cui è stato eletto''.