Ha provato ''amarezza'', l'assessore regionale Vincenzo Riommi, nel constatare, dopo il terremoto nell'alto marscianese di martedì scorso, che ad avere dei problemi sono stati gli edifici che ospitano diverse scuole della zona colpita: lo ha detto oggi pomeriggio in consiglio regionale, relazionando sulla situazione dopo il sisma nella zona interessata. Lo stesso Riommi ha sollecitato un piano straordinario per mettere in ulteriore sicurezza gli edifici scolastici dell'Umbria.
Il terremotato ''si è verificato in un'area piccola, ma ha provocato danni non banali'', ha ribadito Riommi, ricordando che sinora le ordinanze di sgombero, la maggior parte nel comune di Marsciano, sono circa 200. Le scuole lesionate sono sette (a Mercatello, Schiavo, Papiano, Deruta, Collepepe di Collazzone, Torgiano ed Agello), mentre ci sono cinque chiese chiuse perché inagibili e 18 quelle lesionate.
Al momento le persone sgomberate sono 320: ''aumenteranno - ha detto Riommi - ma di poche unità''. L'assessore ha quindi voluto sottolineare che, nella visita di ieri a Spina, il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha ''riconosciuto che la macchina umbra dei soccorsi ha funzionato efficacemente. D'altra parte - ha continuato l'assessore - l'Umbria non ha un ettaro di superficie che non sia a rischio sismico, ed il lavoro importante va fatto sul fronte della prevenzione''.
Al termine dell'intervento di Riommi, il presidente del consiglio regionale, Fabrizio Bracco, ha annunciato che l'assemblea ''come ha fatto per l'emergenza abruzzese, si mobiliterà per un sostegno concreto alle popolazioni colpite dal terremoto del 15 dicembre''.
Dopo le comunicazioni dell’assessore, il presidente dell’Assemblea, Fabrizio Bracco, ha annunciato “interventi diretti” da parte di tutto il Consiglio regionale, mentre il consigliere Armando Fronduti (FI-Pdl), che all’inizio di seduta aveva richiesto che le Giunta relazionasse sull’argomento, ha assicurato l’impegno da parte degli esponenti del centrodestra a sensibilizzare personalmente sulla questione il ministro Tremonti; quindi è intervenuto il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Cdl per l’Umbria-Pdl), che ha chiesto che il Consiglio regionale “diventi fulcro operativo delle istituzioni e di raccordo per gli interventi che i parlamentari e gli enti locali vorranno attivare”.
Recent comments
5 anni 3 weeks ago
5 anni 8 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 10 weeks ago
5 anni 10 weeks ago
5 anni 10 weeks ago