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PERUGIA - Qual è lo stato reale delle infiltrazioni mafiose in Umbria, dopo l'allarme gettato il mese scorso dal Gip di Perugia con la sua richiesta di 57 arresti emesso dalla Procura distrettuale anti-mafia? A chiederselo, a nome della Sinistra-l'Arcobaleno, è Stefano Vinti, presidente del gruppo regionale del Prc e segretario umbro di questo stesso partito, che giudica inaccettabile il fatto che la politica risulti "la grande assente" in un dibattito che coinvolge ormai l'intera società regionale. "Non possiamo continuare ad assumere informazioni al riguardo soltanto dalle cronache quotidiane di stampa, occorre che la Regione organizzi propri canali di conoscenza diretta del fenomeno, che richiede grande attenzione e deve preoccuparci al di là delle sue reali dimensioni" afferma Vinti che parla anche di “allerta istituzionale” e propone perciò l'istituzione di una Commissione speciale, del Consiglio regionale "al fine di verificare, stabilendo canali diretti di comunicazione con le autorità inquirenti e con le categorie sociali, quali sono i settori economici a rischio e definire assieme ad esse le strategie di difesa più opportune. Una richiesta che si ripromette di formalizzare nei prossimi giorni, e sulla quale si augura di raccogliere il più vasto consenso possibile" Condividi