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PERUGIA - “La Regione Umbria vuol favorire la qualificazione di un comparto importante del commercio come è quello dell’ambulantato, perché anche in una situazione di crisi come l’attuale innovazione e qualificazione sono fondamentali per garantire lo sviluppo”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Commercio, Mario Giovannetti, illustrando il bando con cui la Regione Umbria destina circa 758mila, con un cofinanziamento del Ministero dello Sviluppo economico, a favore degli investimenti delle imprese che operano su area pubblica. Un comparto, come ha sottolineato il dirigente del Servizio Commercio della Regione Umbria, Enzo Santucci, che annovera in Umbria quasi duemila operatori (1918, secondo i dati aggiornati a giugno 2009) dei quali quasi 1100 operano su posteggio, mentre gli altri esercitano commercio itinerante in particolare nelle fiere. “Il bando – ha sottolineato l’assessore Giovannetti - prevede un contributo del 30 per cento del costo del progetto ammesso e considera prioritari gli investimenti delle imprese che si aggregano e che, con il sostegno dei Comuni umbri, intendano realizzare interventi per migliorare le aree mercatali. Auspichiamo che le imprese vogliano cogliere questa opportunità, che rappresenta anche un’occasione di rinnovamento per i nostri centri storici e aree delle nostre città”. “Il settore dell’ambulantato – ha rilevato Giuseppe Lomurno, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Perugia Giuseppe Lomurno e coordinatore dell’Anci per il Commercio – pur avendo resistito meglio di altri comparti alla crisi e avendo contribuito alla vitalità stessa del sistema economico, ha bisogno proprio di specializzarsi e qualificarsi, in modo da rispondere alle esigenze sempre più complesse dei consumatori e in particolare di quella fascia di popolazione che ne costituisce il target di riferimento e ora è maggiormente colpita dalla crisi economica. In questa fase – ha concluso - è pertanto essenziale mettere in campo interventi a sostegno delle imprese commerciali su area pubblica”. “Il bando della Regione Umbria – ha detto Massimiliano Baccari, presidente della Fiva Confcommercio di Perugia - è di straordinaria rilevanza sia per l’entità delle agevolazioni sia perché riconosce al commercio ambulante il suo ruolo determinante. In tempi di contrazione dei consumi – ha aggiunto – non è semplice investire e, oltre a stimolare le imprese a fare investimenti, la Confcommercio è perciò pronta a sostenerle attraverso il proprio Consorzio Fidi”. Le imprese commerciali su area pubblica potranno presentare le domande per le agevolazioni dal 15 al 30 gennaio 2010. “I progetti – ha rilevato Santucci – dovranno essere realizzati in tempi brevi, entro agosto 2010, in modo da dare impulso al rilancio degli investimenti nel settore del commercio”. Rientrano anche gli investimenti per l’installazione e il potenziamento degli impianti di sicurezza tra le azioni per la riqualificazione delle attività commerciali su area pubblica che la Regione Umbria ha inteso sostenere con un apposito bando (Bando legge 266 – Commercio su aree pubbliche), pubblicato il 25 novembre scorso. Sono stati stanziati complessivamente circa 758mila euro, con un cofinanziamento del Ministero dello Sviluppo economico, che serviranno al miglioramento e allo sviluppo di mercati e fiere. Il bando rientra tra le misure della Regione Umbria volte a favorire i progetti per rivitalizzare e riqualificare il sistema distributivo con l’incremento e l’ammodernamento delle attività commerciali, in coerenza anche con gli obiettivi della legge regionale per i centri storici (n.12/2008). Possono presentare domanda per accedere ai contributi le piccole e medie imprese che esercitano attività commerciale su area pubblica, con sede legale in Umbria e autorizzate all’esercizio del commercio da un Comune umbro e le reti costituite da almeno dieci imprese con il sostegno dei Comuni umbri finalizzato alla realizzazione di interventi strutturali per il miglioramento delle aree dove si svolge il mercato, con investimenti a carico del raggruppamento. Saranno ammissibili al beneficio, esclusivamente nell’ambito di un progetto di rete, anche organismi associati di ambulanti in forma consortile, purché realizzino investimenti funzionali alla rete stessa e nei limiti di finanziamento generali previsti. I subentri di imprese sono possibili solo se autorizzati dalla Regione. I contributi possono essere chiesti per acquisto e installazione di impianti di videosorveglianza, antifurto, antintrusione e antirapina, cristalli antisfondamento, porte di sicurezza e/o serrande, armadi blindati, casseforti e sistemi di pagamento elettronici; arredi interni ed esterni, anche di arredo urbano connesso alle funzioni fieristiche, ed attrezzature fisse e mobili purché fisicamente collocate nei luoghi di vendita; illuminazione esterna; sostituzione banchi e tende; insegne. Sono ammessi per la richiesta di agevolazioni anche investimenti specifici volti alla riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e idrici, investimenti per la realizzazione e gestione di spazi e servizi comuni e creazione di punti di informazione a favore dei consumatori, anche con l’uso di strumenti telematici, a favore dei consumatori; l’allestimento dei mezzi di trasporto e investimenti per i sistemi “Ict” per l’innovazione tecnologica. Tutti i beni mobili acquisiti devono essere nuovi di fabbrica. L’intervento finanziario consiste in un contributo pubblico a fondo perduto nella misura del 30 per cento del costo complessivo del progetto integrato ammesso; la spesa non deve essere inferiore a 10mila euro né superare 30mila euro. I progetti ammessi di importo superiore dovranno essere complessivamente realizzati, nel limite minimo del 90%, pena esclusione dall’agevolazione. Il limite di contributo per rete è di 80mila euro. Nella valutazione delle richieste di contributo, si terrà conto della spesa complessivamente ammessa, del numero di partecipanti alla rete (per istanze di reti), della cronologia dell’invio delle istanze a parità di spesa. Le richieste promosse dalle reti di imprese hanno priorità rispetto a tutti gli altri interventi presentati. Le domande vanno presentate dal 15 al 30 gennaio 2010, inviandole a Regione Umbria, Direzione Regionale sviluppo economico e attività produttive, istruzione, formazione e lavoro -Servizio Commercio - Via Mario Angeloni 61, 06124 Perugia - Centro Direzionale Fontivegge. I progetti dovranno essere ultimati entro il 31 agosto 2010 e la rendicontazione andrà presentata entro il 30 settembre 2010. Bando e moduli sono disponibili anche “on-line” sul sito internet della Regione Umbria, all’indirizzo www.regione.umbria.it, alla voce “Bandi”. Condividi